Plauso per il discorso del neo premier che pone l'accento anche sulle politiche sociali
Fonte www.disabili.com - Il Governo Letta,da poco costituitosi, inizia a incassare i primi consensi. Dopo l'approvazione della sua lista di Ministri, il neo premier incaricato da Giorgio Napolitano ha ottenuto la fiducia di Camera e Senato, realizzando quella che per ora sembra una tregua-compromesso tra centro destra e centro sinistra.
Particolarmente apprezzato il suo discorso d'insediamento, nel quale ha annunciato, tra gli altri, provvedimenti relativamente alla riduzione dei costi della politica e blocco dell'IMU. E importanti accenni al welfare non sono mancati. Il riferimento è stato al miglioramento degli ammortizzatori sociali, la possibile introduzione di un reddito minimo per le famiglie meno abbienti, e attenzione alle problematiche delle persone con disabilità.
Così Letta: " Dobbiamo poi ricordarci che l'Italia migliore è un'Italia solidale. È per questo che il governo non può che valorizzare la rete di protezione dei cittadini e dei loro diritti, con misure tese al miglioramento dei servizi, da quelli sanitari a quelli del trasporto pubblico, locale e pendolare, con una particolare attenzione per le persone con disabilità e i non autosufficienti. Vorrei a questo proposito rendere omaggio alle donne e agli uomini che ogni giorno consentono al nostro paese di godere di questa solidarietà e che mantengono unito il nostro tessuto sociale: i servitori dello Stato - quelli che rischiano la vita per proteggere le istituzioni, quelli che lavorano nella sanità per salvare delle vite, quelli che aiutano i nostri figli a crescere - ma anche gli operatori del volontariato, della cooperazione, del terzo settore e della galassia del 5 per 1000. È l'esempio che giornalmente viene dato da queste persone che ci fa riscoprire il valore del servizio pubblico"
I presupposti sembrano, dunque, buoni. Su questo si è espresso anche il Forum del terzo settore*, che in una nota afferma di guardare con attenzione la formazione del nuovo governo, del quale sottolinea l'apprezzamento per la scelta, in particolare, di due ministri: Enrico Giovannini al Lavoro alle Politiche Sociali, e Cécile Kyenge, Ministro all'Integrazione.
Così la nota del Forum: "Apprezziamo, tra le novità di questo Governo, la nomina di Enrico Giovannini a Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. La sua conoscenza della reale situazione del Paese e la sua esperienza in materia di povertà sapranno rappresentare un buon punto di partenza per la ricostruzione e il rilancio del welfare. Apprezziamo allo stesso modo la nomina di Cécile Kyenge, donna e migrante, attenta da sempre ai temi dei diritti e della cittadinanza, a Ministro all'Integrazione, come un chiaro segnale di cambiamento.
Le grandi emergenze sociali del paese, come il lavoro, le disuguaglianze sociali e il progressivo impoverimento delle famiglie sono poi indicate come temi prioritari sui quali il Forum del terzo settore auspica un intervento immediato.
Ancora, l'attenzione a una politica economica che sia orientata non in via esclusiva al risanamento finanziario, ma anche e soprattutto al benessere dei cittadini, e la presa in carico delle politiche sociali e del welfare in ottica centrale e strategica: basta considerare il welfare come un costo da tagliare in tempo di crisi!
*Cui Anffas Onlus aderisce
6 maggio 2013