Emanata l'Ordinanza n. 13/2013 sugli esami di Stato
Fonte www.edscuola.ieu - "Eventuali disposizioni in merito allo svolgimento degli esami di Stato o delle rilevazioni annuali degli apprendimenti verranno fornite successivamente": recitava in questo modo la circolare n. 8 del 6 marzo scorso a proposito dei BES (Bisogni Educativi Speciali) che interessano lo svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.
C'era, quindi, una certa attesa per sapere se e come la ‘rivoluzione' dei BES, arrivata sulla scuola a meno di tre mesi dalla fine dell'anno scolastico, avrebbe trovato attuazione immediata, soprattutto in sede di valutazione finale. Per quanto riguarda le scuole, in molti casi, almeno per quest'anno, sarebbe stato difficile prendere in carico compiutamente gli alunni con BES, perché ciò comporta, dopo la segnalazione dei ‘casi' da parte dei docenti, una delibera dei consigli di classe per l'adozione di una personalizzazione della didattica, assunta sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche, motivate opportunamente e verbalizzate.
I BES, insomma, li devono ‘certificare' collegialmente gli insegnanti. Tutto faceva pensare, quindi, che per quest'anno ci si limitasse a ‘scaldare i motori' e a rinviare al prossimo anno, in una condizione di ponderata consapevolezza, l'attuazione compiuta della direttiva ministeriale sui BES e della relativa circolare applicativa. Come si sarebbe comportato il ministero?
Per quanto riguarda gli esami del I ciclo, a tutt'oggi non sono state emanate disposizioni integrative della circolare n. 49 dell'anno scorso (a carattere permanente) che regola gli esami di licenza. E tutto fa pensare, quindi, che per il momento gli alunni con BES affronteranno quest'anno le prove d'esame di terza media senza particolari specificità.
È stata emanata dieci giorni fa anche l'Ordinanza n. 13/2013 sugli esami di Stato: non si parla di BES. Si può ritenere, quindi, che, per quanto riguarda gli esami, ogni disposizione sugli alunni con Bisogni Educativi Speciali viene rinviata all'anno prossimo. Potrebbe essere l'occasione per mettere mano al Regolamento sulla valutazione (dpr 122/2009) che ha certamente bisogno di qualche revisione.
6 maggio 2013