Fonte Trieste Integrazione - Si è chiusa con un incontro pubblico la mostra/percorso educativo "Progetto Eutanasia: sterminate i disabili!": visitata da oltre 20.000 persone e promossa dalla Cooperativa Sociale Trieste Integrazione a marchio Anffas Onlus, la mostra è stata ideata dall'associazione di studi storici Olokaustos di Venezia e allestita alla Risiera San Sabba.
Il dibattito è stato moderato dalla giornalista Elisabetta Batic, hanno partecipato Giandario Storace Presidente di Trieste Integrazione, Antonella Grim Assessore all'Educazione del Comune di Trieste, Laura Famulari Assessore alle Politiche sociali del Comune di Trieste, Claudia Morgan quale rappresentante dei Civici musei di storia ed arte di Trieste, Giovanni De Martis Curatore della mostra e Presidente della Fondazione Olokaustos di Venezia, Cesarino Zago Responsabile del Servizio tutela salute bambini adolescenti donne e famiglie dell'Ass 1 "Triestina", Elisa Barazzutti Consigliere nazionale di Anffas Onlus e Vincenzo Zoccano Presidente della Consulta delle persone con disabilità del Friuli Venezia Giulia.
L'incontro è stato un momento importante di analisi e confronto sulle tematiche affrontate dalla mostra, che si articola attraverso un percorso composto da quarantuno pannelli e traccia un quadro preciso della pianificazione ed attuazione dello sterminio sistematico di circa ottantamila persone con disabilità da parte del regime nazista, ma illustra anche le basi ideologiche che hanno portato alla nascita dell'eugenetica.
"Quanto avvenuto nei confronti delle persone con disabilità è un fatto gravissimo per tutta l'umanità e siamo contenti che la collaborazione con il Comune di Trieste ci abbia permesso di allestire la mostra alla Risiera di San Sabba - ha detto il presidente di Trieste Integrazione, Giandario Storace -. Il successo ottenuto da questo percorso educativo è la dimostrazione che siamo riusciti a stimolare le persone alla riflessione. Oggi l'approccio alla disabilità è diverso e mi sento di affermare con certezza che nelle strutture gestite da Anffas non ci saranno passi indietro di alcun tipo rispetto ad un approccio, per quanto scientifico e professionale, basato su scelte fatte con il cuore, di modo da riuscire a dare il massimo ai nostri ragazzi".
Per maggiori informazioni
www.triesteintegrazioneanffas.it/
19 giugno 2013