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«Con questo importante passo – dichiara Donatella Vergari, segretario generale
dell'organizzazione Terre des Hommes, riferendosi alla ratifica da parte
del Senato della cosiddetta "Convenzione di Istanbul" – il Parlamento
ha dimostrato di voler dare una risposta non più rinviabile al problema della
violenza sulle donne. In questo modo, quindi, l'Italia si pone
all'avanguardia rispetto alla maggioranza dei Paesi europei, ratificando una
Direttiva che consideriamo uno strumento fondamentale per prevenire e
contrastare tutte le forme di violenza contro le donne, indipendentemente dalla
loro età e da tutte le altre forme di categorizzazione ». «Ora, però, è
importante – aggiunge – che vengano stanziati adeguati fondi, per mettere in
atto i più efficaci sistemi di protezione dalla violenza per le ragazze e le
donne. Non dimentichiamo, infatti, che in Italia, riferendoci al solo 2011, i
dati delle Forze dell'Ordine avevano parlano di 1.256 minorenni vittime di
violenza sessuale, molte delle quali aggravate».
Dopo l'analogo
passo compiuto nelle scorse settimane dalla Camera dei Deputati, anche il Senato
quindi, ha approvato la ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla
prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la
violenza domestica, definita l'11 maggio 2011 a Istanbul e Terre des Hommes –
organizzazione in prima linea da oltre cinquant'anni, per proteggere i minori e
le minori di tutto il mondo da violenza, sfruttamento e abusi – ritiene
fondamentale questo passaggio al quale, per altro, ne dovranno seguire ancora
molti.
Su tale fronte, va anche ricordata l'importante
ricerca denominata "Violenza contro giovani donne: una violazione dei diritti
umani", presentata lo scorso anno al Consiglio d'Europa e all'ONU da
Terre des Hommes e realizzata in collaborazione con lo Studio Legale
Internazionale Paul Hastings. Un'indagine centrata su temi e questioni
quanto mai fondamentali, in àmbito di difesa dei diritti umani, rispetto ai
quali non va mai dimenticato che i soggetti maggiormente esposti in tutto il
mondo a situazioni di violenza e discriminazione, sono proprio le donne e le
minori con disabilità.
All'interno di quello studio di Terre des Hommes –
nelle tabelle comparative della legislazione penale dei diversi Paesi presi in
esame – erano state espressamente evidenziate anche le aggressioni e le violenze
a persone in stato di incapacità.
20 giugno 2013