Tempestivo il comunicato stampa della Fish, a cui ha aderito anche Anffas, in merito al taglio degli assegni sociali, annunciato questa mattina, che prevedeva l'annullamento della sovvenzione di circa 400 euro alle fasce sociali più deboli. Così come formulata dal Governo, la norma avrebbe penalizzato tutti coloro che, per diversi motivi, non avevano versato i contributi INPS negli ultimi dieci anni.
Segue in mattinata, altrettanto tempestiva, una correzione di tiro da parte del Ministro per i rapporti col Governo Elio Vito che annuncia la presentazione di un emendamento alla manovra economica, così da lasciare invariate le agevolazioni per chi ne ha già diritto – leggi i cittadini italiani (casalinghe, anziani, persone con disabilità, frati e suore e, comunque, persone indigenti). Le dichiarazioni rilasciate parlano di manovra per colpire "i furbastri" che vengono in Italia a togliere la pensione a chi ne ha diritto: preme, infatti, alla Lega di ridurre, se non eliminare, i ricongiungimenti familiari dei cittadini extracomunitari.
Dal canto suo Sacconi annuncia che la modifica sarà probabilmente contenuta nel disegno di legge di accompagnamento alla Finanziaria. Lascia perplessi il modo di legiferare di questo Governo ma soprattutto, questa svista deve far riflettere su come l'esecutivo interpreta il welfare. Seguiremo da vicino il susseguirsi della faccenda, verificando che questo emendamento sia davvero implementato, augurandoci di non dover più assistere ad ulteriori "correzioni di tiro" di questo genere.
(29 luglio 2008)