Con 416 firme è stata
adottata l'8 luglio 2008 dal Parlamento Europeo la dichiarazione scritta per
proclamare il 2011 Anno Europeo del Volontariato. Le firme superano
il numero necessario previsto (393 parlamentari) e sono state raccolte in
anticipo rispetto al termine del 15 luglio, con un importante sostegno di
CSV.net (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato)
alla campagna del Cev, il Centro di Volontariato Europeo. "Quello dell'8 luglio
scorso -- afferma Marco Granelli, presidente di CSV.net - rappresenta un
riconoscimento importante da parte dei Parlamentari europei all'apporto del
volontariato non solo alla crescita del Pil interno ai Paesi in cui opera ma,
più in generale, al dialogo interculturale e alla costruzione della pace. Il
volontariato rappresenta un elemento di coesione tra i Paesi dell'Europa
vecchia e nuova, e contribuisce in maniera significativa alla costruzione
dell'Europa moderna e solidale".
Ora la prassi prevede che il Presidente del
Parlamento Europeo, Hans Pottering, trasmetta la dichiarazione scritta alla
Commissione Europea come "raccomandazione non vincolante" dopodiché non esiste
procedura standard per la proclamazione di un Anno Europeo. La cosa più
importante da stabilire è chi vorrà sostenere la proclamazione dell'Anno Europeo
e riuscire a fargli assegnare un budget. Entro il 2009 dovrà poi essere presa
una decisione ufficiale.