Nel corso del 2012 Anffas Regione Abruzzo ha realizzato un documento contenente indicazioni ed emendamenti al ddl Testo Unico del Welfare, proposto a più riprese ai referenti della Regione. In questi giorni, quando il disegno di legge risulta essere giacente nella V Commissione e ormai prossimo all'approvazione, la Presidente della Commissione - Affari sociali e Tutela della salute - Consiglio Regionale dell'Abruzzo, dott.ssa Nicoletta Verì, ha comunicato con una nota che le considerazioni e gli emendamenti di Anffas sul Testo "saranno al più presto prese in considerazione dalla Commissione competente".
Una grande soddisfazione per Anffas Abruzzo che, insieme al livello nazionale Anffas onlus, ha lavorato a lungo e con passione per offrire il proprio contributo per rendere il documento più in linea con i contenuti della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.
Una conferma dell'importanza del lavoro in rete per i numerosi Enti e Associazioni del territorio che hanno condiviso l'intento, sottoscrivendo il documento: Associazioni/Enti a marchio Anffas della Regione Abruzzo (Anffas Onlus Atessa, Anffas Onlus Avezzano, Anffas Onlus Castel di Sangro, Anffas Onlus Chieti, Anffas Onlus Giulianova, Anffas Onlus Lanciano, Anffas Onlus Martinsicuro, Anffas Onlus Ortona, Anffas Onlus Pescara, Senza Barriere Anffas Onlus Teramo, Anffas Onlus Sulmona, Anffas Onlus Vasto, Fondazione Anffas Onlus Teramo, Coop.sociale Anffas Onlus Avezzano); Associazione "Abitare Insieme"- L'Aquila; Agbe Pescara -Associazione genitori bambini emopatici; Aism Pescara- Associazione italiana sclerosi multipla- Angsa Abruzzo -Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici Abruzzo Onlus; A.R.D.A- Associazione Regionale Down Abruzzo; Associazione Cosma onlus – Pescara; Caritas Diocesana - Arcidiocesi Pescara-Penne; Ceis – Centro di Solidarietà di Pescara; Centro studi sociali- Scerne di Pineto; Fand Abruzzo (Uic, Ens, Anmic, Anmil, Unms, Anglat); Focolare Maria Regina onlus Scerne di Pineto; Fondazione il Cireneo Onlus per l'autismo; Forum del Terzo Settore Abruzzo (ACLIAbruzzo, ADA Abruzzo, AISM Abruzzo, ANBIMA Abruzzo, ANFFAS Regione Abruzzo, ARCI Abruzzo,AUSER Abruzzo, AVIS Abruzzo, ConfCooperative- FederSolidarietà Abruzzo, CNCA Abruzzo,CSI Abruzzo, MOVI Abruzzo); Associazione Futuro- Pescara; Associazione L.A.A.D. – Lega Abruzzese Anti Droga-; Percorsi -Associazione Regionale Familiari per la tutela della Salute Mentale Onlus.
Il principio ispiratore della mozione è la convenzione Onu per i diritti delle Persone con disabilità. La Convenzione sancisce il passaggio ad un nuovo approccio culturale verso la disabilità, che si concretizza nella formulazione di azioni politiche realmente inclusive; per favorire il suddetto passaggio, è necessario riconoscere e valorizzare le diversità e tutelare tutti i diritti umani attraverso i principi contenuti nella stessa Convenzione: il rispetto per la dignità intrinseca, l'autonomia individuale, compresa la libertà di compiere le proprie scelte, l'indipendenza delle persone; la non discriminazione; la piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società; il rispetto per la differenza e l'accettazione delle persone con disabilità come parte della diversità umana e dell'umanità stessa; la parità di opportunità; l'accessibilità; la parità tra uomini e donne; il rispetto dello sviluppo delle capacità dei minori con disabilità e il rispetto del diritto dei minori con disabilità a preservare la propria identità. (cfr. art.3 della Convenzione onu sui diritti delle persone con disabilità).
"Nel nostro documento" sottolinea la Presidente di Anffas Regione Abruzzo, Maria Pia Di Sabatino " emerge chiaramente quanto Anffas senta il diritto e il dovere di intervenire in merito ad una legge che condizionerà tutto il mondo del sociale della nostra Regione."
Si vuole assicurare la possibilità di costruire anche in Abruzzo una revisione del welfare che, partendo dal percorso individuato dalle Istituzioni (ex art.14 L.328/00), garantisca ad ogni persona con disabilità la possibilità di creare le condizioni per la realizzazione di un proprio progetto di vita. L'autonomia abitativa, per esempio, è senza dubbio un progresso verso la vita indipendente ma non è sufficiente se parallelamente non si attivano processi di inclusione sociale e lavorativa.
"Abbiamo evidenziato come le persone con disabilità necessitano di maggior sostegno per vivere incluse nella comunità" spiega la Presidente "Non si può in alcun modo ricondurre il concetto di non autosufficienza ad un mero intervento di tipo assistenziale ad alta intensità e quello di vita indipendente ad un mero intervento (specie economico) per l'assistenza alla persona, essendo i due tipi di interventi non necessariamente alternativi e potendo ogni persona con disabilità, a seconda di caratteristiche, contesti e necessità, fruire anche di entrambe le tipologie di intervento."
Anffas auspica che il Consiglio Regionale riprenda l'attuale legge sulla vita indipendente, inserendola nell'emanando Testo Unico e coordinandola con il nuovo approccio della presa in carico globale delle persone con disabilità presente nel ddl sul welfare, partendo dal sostegno e valorizzazione delle autonomie di ciascuna persona con disabilità.
Tra l'altro, l'approccio alla base degli emendamenti di Anffas Abruzzo ha trovato pieno riscontro anche recentemente durante la IV Conferenza Nazionale sulle politiche per la disabilità tenutasi a Bologna il 12 e 13 luglio scorso, nell'ambito del Gruppo di lavoro dedicato proprio a Politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l'inclusione nella società.
"Restiamo in attesa di essere convocati per un più ampio confronto" conclude la Presidente , "nella certezza che la nostra voce non rimarrà inascoltata e nella speranza che le richieste, poste nell'interesse di tutte le persone con disabilità e, dunque, dell'intera collettività, possano trovare pieno accoglimento".
26 luglio 2013