Fonte www.dire.it - "Una Vittoria effimera" quella dettata dalla sentenza del Tar del Lazio per aver accolto l'annullamento di una parte del decreto 39/2012 (leggi qui la notizia). A ribadirlo e' il direttore generale dell'Associazione famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale (Anffas) di Roma, Antonio Gilenardi, che ha aggiunto: "Una vittoria di scarse dimensioni, ma non solo. In mano alle Asl rimane il vero nervo scoperto del decreto 39, ovvero la decisione del tipo di trattamento in estensiva o di mantenimento. Anzi, il Tar Lazio ha ribadito cio' che temevamo: Ci sara' pure il diritto alla salute costituzionalmente sancito ma va contemperato con il portafoglio.
È piu' una vittoria della Regione che non del ricorrente- ripete il direttore generale- il Tar cita il diritto alla salute ma poi lo contempera al borsellino della Regione".
Considerando poi che "la Regione ha tagliato l'80% dei trattamenti in estensiva, e' ovvio che le Asl non potranno che fare altrettanto. Chiediamo che nella tipologia riabilitativa di mantenimento si conservi un rapporto standard operatore-utenti pari ad 1 ogni 3 utenti e' non di 1 ogni 5 come e' attualmente. La disabilita' intellettiva e relazionale e' complessa e complicata- conclude Gilenardi- un rapporto del genere e' un ritorno alla gabbia dei leoni oppure a una mera assistenza".
18 novembre 2013