Un centro diurno può essere inclusivo? E un servizio residenziale?
E come si può concretamente promuovere l'inclusione sociale per le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale?
A queste ed altre complesse domande si tenterà di rispondere nel corso del Convegno Nazionale "La visione inclusiva nei servizi per le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale", organizzato dal Centro Studi e Formazione Anffas Onlus (nato dalla collaborazione tra Anffas Onlus ed il Consorzio La rosa blu) che si svolgerà a Roma il 28 e 29 Novembre p.v. presso il Grand Hotel Palatino in Via Cavour 231/M.
Obiettivo dell'evento è quello di dare nuovo impulso ad una forte riflessione sull'inclusione sociale e su quanto si sta facendo, soprattutto tra gli "addetti ai lavori", comprese le associazioni locali e gli enti a marchio Anffas Onlus, per riuscire a promuoverla in ogni ambito della società, a partire dagli stessi servizi per le persone con disabilità.
Proprio per rispondere ad interrogativi importanti relativi alla concretizzazione pratica del pensiero, dei principi e delle prassi inclusive nei servizi rivolti alle persone con disabilità ed alla reale disponibilità ad allontanarsi dai modelli medici che - nonostante concettualmente e scientificamente superati - continuano a prevalere, per riuscire ad arrivare ad un vero rinnovamento delle azioni rivolte alle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, saranno presentati i risultati della ricerca-azione sull'inclusione sociale nella rete dei servizi a marchio Anffas della Lombardia promossa da Anffas Onlus Lombardia.
Attraverso questa iniziativa si è potuta analizzare la reale capacità di inclusione dei servizi e delle prassi di Anffas sul territorio lombardo e cercare così di apportare tutti quei cambiamenti e quelle modifiche necessari a renderli realmente inclusivi e di conseguenza realmente utili alle persone con disabilità e alle loro famiglie, anche nell'ottica di elaborare nuove idee e proposte per migliorare il sistema dei servizi Anffas .
La ricerca - sostenuta dalla Fondazione Nazionale "Dopo di Noi" Anffas Onlus, da Anffas Lombardia, dalla Regione Lombardia e condotta con il supporto scientifico del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell'Università di Bergamo - ha prodotto uno strumento di autovalutazione concernente la relazione tra la mission inclusiva e la natura dei servizi della rete Anffas e ha portato alla stesura di linee guida che, anche grazie alla collaborazione delle Edizioni Erickson, sono state rese pubbliche e che Anffas Onlus vuole valorizzare e diffondere il più possibile con l'intento di fornire uno strumento utile alla promozione dell'inclusione sociale delle persone con disabilità.
Dopo la presentazione della ricerca, il tema dell'inclusione sociale sarà ulteriormente approfondito attraverso workshop tematici, che confronteranno le diverse esperienze soprattutto in relazione ai servizi per l'infanzia e l'adolescenza, ai servizi diurni e domiciliari ed ai servizi residenziali.
I risultati saranno discussi nel corso della successiva tavola rotonda, moderata da Riccardo Bonacina (presidente e direttore del magazine Vita) e con la partecipazione dell'On. Livia Turco, di Pietro Barbieri, presidente Fish e portavoce del Forum Terzo Settore, di Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas Onlus, di Emilio Rota, presidente Anffas Onlus Lombardia, di Luigi Croce, presidente del Comitato Scientifico Anffas Onlus, di Matilde Leonardi, Responsabile SOSD neurologia, salute pubblica e disabilità della Fondazione IRCCS istituto neurologico Carlo Besta di Milano, di Adriano Coni, Responsabile del segretariato sociale Rai, di Nina Daita, Responsabile ufficio politiche per la disabilità della CGIL Nazionale e di Giorgio Dossi, Presidente Erickson.
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20 novembre 2013