Cresce in Italia il numero di persone che vivono in povertà relativa e raddoppia - in soli 4 anni - la povertà assoluta che tocca i 6 milioni di persone. "Un quadro sconfortante quello presentato questa mattina dall'ISTAT - dichiara il Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore - che si impone alla nostra attenzione per la gravità della situazione, soprattutto nel Mezzogiorno dove l'incidenza della povertà assoluta è salita dal 9,8% al 12,6%, con 303mila famiglie coinvolte.
Siamo molto preoccupati perché senza l'attuazione di politiche adeguate di contrasto e di sostegno alla povertà questi numeri continueranno a crescere drammaticamente.
La povertà, lo sappiamo, genera esclusione sociale e mancanza di dignità. Costi sociali troppo alti di cui il terzo settore da solo, nonostante il suo incessante lavoro volto alla infrastrutturazione sociale, non può farsi carico. Abbiamo già da tempo lanciato con Acli, Caritas ed altre organizzazioni la proposta di introduzione del ‘reddito di inclusione sociale' per le persone in povertà assoluta e di un piano nazionale strutturato e con risorse adeguate. Il Paese è al collasso ed è necessario che Governo e Istituzioni prendano seriamente in considerazione il problema avviando serie politiche di contrasto alla povertà" conclude il Portavoce Pietro Barbieri.
Per maggiori informazioni e per consultare il report Istat www.istat.it
15 luglio 2014