Fonte www.superando.it - Dopo gli eventi del 30 settembre a Roma e del 2 ottobre a Milano (se ne legga qui la presentazione), si è concluso a Torino il Giorno del Dono 2014 , iniziativa promossa dall'IID (Istituto Italiano della Donazione). Preziose, durante l'incontro nel capoluogo piemontese, che ha avuto un "occhio particolare" per gli studenti di ogni ordine e grado, sono state le testimonianze di Aldo Bertelle, direttore della Comunità Villa San Francesco, e di Luca Ballero, volontario dell'ANPAS Piemonte (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze). Al dibattito che ne è seguito, moderato da Giovanna Rossiello, giornalista di «Tg1 – Fa' la cosa giusta», hanno partecipato Piero Fassino, presidente dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e sindaco di Torino, Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore*, Luciano Dematteis, consigliere delegato dell'ANPAS Piemonte e Giorgio Groppo del Consiglio Generale della Compagnia di San Paolo.
In chiusura Gianfranco Marocchi, presidente del Consorzio Nazionale Idee in Rete, ha presentato anche la Biennale della Prossimità, manifestazione imminente a Genova (10-12 ottobre), cui aderisce anche la FISH* (Federazione Italiana per il Superamento dell'handicap) e della quale ci occuperemo ampiamente nei prossimi giorni.
A partire da quest'anno, dunque, il Giorno del Dono verrà celebrato regolarmente il 4 ottobre, festa di San Francesco d'Assisi patrono d'Italia, già Giornata della Pace, della Fraternità e del Dialogo tra Culture e Religioni Diverse.
«Oggi è un grande giorno – ha dichiarato a Torino Edoardo Patriarca, presidente dell'IID -, non solo per l'Istituto Italiano della Donazione, ma per tutto il Terzo Settore e per tutti coloro che fanno della gratuità una pratica quotidiana. Il Giorno del Dono, infatti, non è un semplice momento di raccolta fondi, ma è l'occasione per valorizzare e coltivare la solidarietà degli italiani, un'opportunità per rendere esplicita l'importanza che la gratuità assume in ogni contesto: sociale, economico, relazionale. Si tratta quindi di uno strumento quanto mai prezioso, per uscire dalla crisi economica, di senso e di valori, ma anche di un giorno di festa che vede protagoniste le organizzazioni non profit virtuose che mettono al centro del proprio agire trasparenza, credibilità e onestà. Il dono, infatti, è relazione, è reciprocità, è fiducia, e quest'ultima si costruisce proprio grazie alla trasparenza. Questi sono i tratti distintivi di una società inclusiva e solidale che fa del dono una componente qualificante dell'agire umano».
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6 ottobre 2014