Fonte www.disabili.com - I dati del MIUR parlano di circa 110 mila insegnanti di sostegno e di circa 210 mila alunni con disabilità. Sarebbe perciò rispettato il rapporto previsto, di 1:2. Le famiglie e le associazioni, però, segnalano che all'inizio di ogni anno scolastico gli alunni con disabilità sono molti di più rispetto alle previsioni del MIUR registrate al momento delle iscrizioni.
Non solo: molti docenti di sostegno sono precari e troppo spesso privi del titolo di specializzazione. A ciò si aggiunge il fatto che ogni anno si registrano ritardi importanti nell'assegnazione delle risorse annuali e, spesso, le nomine subiscono modifiche dopo alcuni mesi a causa dei meccanismi legati all'aggiornamento delle graduatorie delle scuole. Molti docenti, infatti, sono stati in queste settimane assunti fino ad avente diritto e, quando le graduatorie definitive saranno pronte, saranno sostituiti da altri insegnanti, che risulteranno in posizione migliore per le assunzioni. Tutto ciò si ripercuote significativamente sulla qualità della didattica, che viene interrotta e continuata da altri. Né sono pochi i disagi legati alle relazioni instaurate che vengono sospese. Altri docenti dovranno ricominciare daccapo, ricostruendo un delicato dialogo educativo che può rafforzarsi solo nel tempo.
A subire principalmente il peso di questa situazione, purtroppo, sono gli alunni. Tra tagli e ritardi nelle nomine, dunque, tra mancanza di personale specializzato e avvicendamenti, sono molte le famiglie di studenti con disabilità che hanno vissuto anche l'avvio di quest'anno scolastico con tante difficoltà. Non sono mancate anche le segnalazioni di ritardi nel completamento dell'iter della certificazione, in mancanza del quale i dirigenti scolastici non possono nemmeno richiedere le risorse di sostegno.
Non pochi genitori continuano a rivolgersi ai tribunali amministrativi per ottenere la deroga alle ore assegnate. Anche quest'anno in tutta Italia vengono segnalate situazioni in cui le ore assegnate sono poche, in cui non vi sono insegnanti di sostegno o non si trovano insegnanti specializzati. Quasi sempre, inoltre, quando il docente di sostegno c'è, è un nuovo docente, che sarà presente forse per poco.
Non solo: molto spesso bambini e ragazzi con disabilità non hanno ancora nemmeno la presenza dell'assistente loro assegnato. Si registrano perciò casi in cui una mamma rimane in classe, perché il figlio necessita di assistenza o in cui un papà lascia il lavoro per sostare ogni giorno in macchina fuori della scuola perché il figlio potrebbe aver bisogno di assistenza.
Le difficoltà, che non sono poche, permangono. Qualcuno scrive: abbiamo mandato diffida all'ufficio preposto perché il diritto di nostro figlio venga tutelato. Ma la domanda è: con quale spirito possiamo mandare a scuola il nostro ragazzo?
Per approfondire
Leggi l'articolo " Confermato: ancora tagli
all'Istruzione"
Leggi l'articolo "Tagli, rinunce, cambi. Ecco i "perché" dei ritardi del sostegno secondo il Miur"
14 ottobre 2014