Come enunciato nella nostra Costituzione, all'articolo 48, l'esercizio del voto è un dovere civico che ogni cittadino maggiorenne è chiamato ad adempiere e " non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge". Allo stesso tempo, "è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all' organizzazione politica, economica e sociale del Paese " (art. 3).
Il questo periodo di campagna elettorale per le elezioni Europee, sono molte le iniziative che si stanno sviluppando, sia a livello nazionale che internazionale. Particolarmente interessanti, poi, sono quelle rivolte alle persone con disabilità intellettive e/o relazionali, gravi e gravissime.
Con il rinnovo del Parlamento europeo il 6 giugno prossimo è necessario che i parlamentari italiani eletti rinnovino l'impegno alla tutela e promozione dei diritti umani delle persone con disabilità, per rafforzare le politiche, i programmi, le legislazioni e le azioni europee favorendo un impianto normativo ed una prassi votati alla non discriminazione.

PERCHÉ VOTARE
Intanto facciamo un piccolo passo indietro e chiediamoci, noi associazioni di persone aderenti al movimento per la promozione e la tutela dei diritti delle persone con disabilità e per la non discriminazione, perché è così importante votare. Insomma, vale la pena spendersi? Cosa fa l'Europa per e con noi?
In questo senso, ci viene in aiuto un approfondimento preparato dal Consiglio Nazionale sulla Disabilità : "Perché votare alle elezioni europee?". Rimandando la lettura completa del documento al sito del CND, offriamo qui un riassunto in pillole che vuole stimolare l'interesse del lettore.
Tra le più importanti politiche ed azioni sviluppate dalle istituzioni europee, anche grazie alla consultazione permanente dell' European Disability Forum , vale sicuramente la pena segnalare:
Piano di azione europeo sulla disabilità (2004-2010) che ha come obiettivo quello di integrare, entro il 2010, le questioni legate alla disabilità nelle pertinenti politiche comunitarie e nel realizzare azioni concrete in settori chiave, al fine di migliorare l'integrazione economica e sociale delle persone con disabilità;
Le direttive per l'accessibilità dei mezzi di trasporto ( leggi qui della Direttiva sul trasporto aereo ) e la legislazione sulla non discriminazione in materia di impiego;
iniziative nel campo del sostegno all'inclusione ed al mantenimento delle persone con disabilità nella propria comunità, prevenendo il ricorso all'istituzionalizzazione;
l'attività di sensibilizzazione e di lobby dell' Intergruppo Parlamentare sulla disabilità , istituito nel 1980 e composto da 100 membri di tutte le nazionalità e partiti politici interessati a promuovere l'inclusione delle persone con disabilità nelle istituzioni europee. Il gruppo ha appena terminato il suo mandato e la sua composizione dovrà essere rinnovata dopo le elezioni).

Alla domanda "perchè votare", quindi, rispondiamo con il motto "nulla su di noi senza di noi". Vogliamo essere partecipi della pianificazione di politiche e programmi che saranno implementati nei Paesi europei e nei Paesi terzi con i quali l'Europa interagisce in quanto cittadini europei a pieno titolo. Vogliamo che la nostra voce sia ascoltata da chi ci rappresenta. Vogliamo anche che chi ci rappresenta ci conosca, che sappia chi siamo, quanti siamo e cosa chiediamo.

COME CI STIAMO PREPARANDO?
Il tema del "voto domiciliare" è certamente tema caldo in questi giorni. Ad un primo momento di entusiasmo per la rapidità con cui le Camere hanno approvato la legge che permette a tutte le persone con grave disabilità, impossibilitate ad allontanarsi dalla propria abitazione di poter votare (leggi il nostro articolo "Il voto domiciliare diventa realtà") sono purtroppo seguite numerose segnalazioni circa le difficoltà, quando non impossibilità, da parte dei diretti interessati, di poter esercitare il proprio diritto già dalle prossime elezioni europee. Infatti, la mancata diffusione della notizia ha fatto si che gli enti preposti a rilasciare i documenti necessari non fossero ancora informati.

L' European Disability Forum, su questo tema, ha prodotto un bellissimo video che vi invitiamo a guardare sul diritto al voto da parte delle persone con disabilità. Il video è disponibile in due versioni, una sottotitolata ed una con i commenti audio. Il breve filmato mostra una squadra di basket intenta a fare canestro con la scheda elettorale al posto del pallone. Tra di loro, un ragazzo che, non essendo giocatore, non riesce ad arrivare al cesto e quindi a votare. I titoli (in inglese) recitano: "L'accesso paritario alle elezioni è un diritto fondamentale. 1 europeo su 10 ha una disabilità. Il voto di 65 milioni di persone deve essere considerato".

Una lodevole iniziativa (che auspichiamo inauguri una prassi) è certamente quella di Inclusion Europe che ha prodotto un volantino (tradotto in Italiano da Anffas Onlus) rivolto alle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale in linguaggio ad alta comprensibilità in cui viene spiegato cosa sono le elezioni, cos'è il Parlamento Europeo, come e dove si vota, come fare per informarsi ( leggi l'articolo relativo ). Nello stesso è possibile, poi, trovare il link ad un sito molto interessante: è il frutto di un progetto Europeo (finanziato tramite il programma Grundtvig) che vede il come capofila di un gruppo di ONG europee, l'Associazione Italiana Persone Down. Il progetto si chiama "My Opinion, My Vote" (La mia opinione, il mio voto) ed ha come obiettivo principale di mettere in grado le persone con difficoltà intellettive di partecipare alla vita politica attraverso esperienze di cittadinanza attiva. Sul sito del progetto è possibile leggere, sempre in linguaggio ad alta comprensibilità, i programmi elettorali dei gruppi parlamentari europei .

COSA CHIEDIAMO AI FUTURI PARLAMENTARI EUROPEI?
L'European Disability Forum ha diffuso un manifesto per le elezioni 2009 rivolto a tutti i candidati affinché recepiscano nel loro programma e soprattutto nella loro successiva attività una serie di priorità per le persone con disabilità riassunte in 10 punti:
1. Le elezioni devono essere pienamente accessibili e noi abbiamo il diritto di candidarci alle elezioni
2. Il Parlamento deve essere completamente accessibile
3. La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità deve diventare legge in tutti i paesi
4. L'Europa deve aver le idée chiare su quello che deve fare per aiutare le persone con disabilità
5. Dobbiamo poter dire quello che pensiamo e quello che pensiamo deve essere preso in considerazione
6. L'educazione deve essere completamente accessibile per tutti noi
7. Dobbiamo avere parità di accesso al lavoro
8. L'Europa deve combattere la povertà delle persone con disabilità
9. Vogliamo vivere in una società inclusiva e fare le nostre scelte
10. Dobbiamo aver pieno accesso ai mezzi di trasporto, ai luoghi pubblici ed all'informazione
A questo proposito l'EDF ha creato un sito internet apposito che si chiama "We want you – disability votes count" che viene costantemente aggiornato (in lingua inglese e francese) con le notizie relative alle prossime elezioni. Sullo stesso sito è possibile trovare una sezione in linguaggio ad alta comprensibilità, dove è possibile leggere il Manifesto tradotto in tutte le lingue europee. La traduzione Italiana è stata curata da Anffas Onlus.

IN CONCLUSIONE
È necessario, quindi che i futuri parlamentari Europei siano consapevoli che avranno ricevuto l'incarico di dare continuità e di monitorare le iniziative già poste in essere e, consultando le persone con disabilità, i loro familiari e le loro associazioni ("Niente su di noi senza di noi"), di promuoverne di nuove. Prima fra tutte quella della rapida ratifica da parte della Commissione Europea, per le parti di sua competenza, e di tutti gli altri Paesi europei che non lo hanno ancora fatto della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (per conoscere lo stato dell'arte sulle firme e ratifiche in Europa, consulta questa tabella ).

25 maggio 2009

Per approfondire
visita la sezione del nostro portale dedicata alla Convenzione ONU