26 Maggio 2009
Comunicato stampa
Infanzia: il
27 maggio la Convenzione Onu sui Diritti dell'Infanzia compie in Italia 18 anni
diventando "maggiorenne"
E con essa 556.175 bambini nati nel
1991. Ma non a tutti i circa 10.150.000 minori presenti nel nostro paese
è assicurato il pieno godimento di tutti i diritti sanciti dalla Convenzione
"Domani è un giorno speciale per tutti coloro che lavorano a
difesa e tutela dei diritti dei bambini perché festeggiamo i 18 anni di
vita della Convenzione Onu sui Diritti del Fanciullo (CRC)1 in Italia: la CRC
diventa maggiorenne! Una tappa e una data importanti anche per quei
556.1752 bambini nati nel 1991 e che quest'anno compiono diciotto anni e
sono quindi la prima generazione ad essere diventata grande sotto l'ombrello
protettivo della Convenzione".
E' il commento di Arianna Saulini,
Portavoce del Gruppo CRC e
Responsabile Advocacy di Save the Children Italia. Alla vigilia
dell'anniversario della ratifica da parte del nostro paese della Convenzione Onu
sui Diritti dei Bambini, il Gruppo CRC - un network di 79 organizzazioni
e associazioni del terzo settore, coordinato da Save the Children Italia (si
veda nota in calce) - sottolinea la necessità di porre la tutela e la
promozione dei diritti dell'infanzia nell'agenda politica e indica gli
interventi e azioni prioritarie.
"La strada da fare è ancora in salita perché non siamo ancora
al punto di poter dire che a tutti i circa 10.150.0003 minori che vivono
in Italia sia garantita la piena tutela di tutti i diritti sanciti dalla
Convenzione", prosegue la Saulini. "A novembre prossimo presenteremo un ampio
rapporto di monitoraggio sullo stato di attuazione della Convenzione in Italia,
supplementare a quello che il governo italiano ha da poco presentato alle
Nazioni Unite, illustrando in dettaglio se e come sia rispettato oppure no
questo fondamentale documento nel nostro paese. Oggi però", continua la
Portavoce del Gruppo CRC, "non vogliamo lasciare passare inosservato
l'importante < Più politiche e fondi per l'infanzia e subito un Garante
Nazionale e un Piano Nazionale. A proposito, per esempio, delle risorse
stanziate dal Governo in favore dei bambini e delle rispettive famiglie "i tagli
effettuati sulle politiche sociali avranno anche un impatto sui minori, benché
sia difficile da quantificare dato che non è definita l'entità della somma
pubblica stanziata dai ministeri e dicasteri competenti fra i quali è tuttora
ripartita e frammentata la responsabilità della tutela dell'infanzia e
dell'adolescenza", entra nel merito la Portavoce del Gruppo CRC. Per quanto
riguarda poi il coordinamento delle politiche e azioni in favore dei
bambini, "continua a destare preoccupazione la compresenza di vari organismi
interministeriali con il rischio di sovrapposizioni o di rallentamenti
burocratici dovuti anche alla frammentazione delle competenze tra le diverse
amministrazioni".
E fra gli organismi la cui creazione non è più rinviabile il
Gruppo CRC indica il Garante Nazionale per l'Infanzia, una figura la cui
principale caratteristica dovrebbe essere l' autonomia e indipendenza ,
come espresso anche nel Commento Generale n. 2 del Comitato Onu per i diritti
del fanciullo e come previsto dagli strumenti internazionali ratificati nel
nostro Paese e da quelli europei cui l'Italia è vincolata a dare immediata
applicazione. "L'adozione di una legge che crei anche in Italia un' istituzione
nazionale indipendente per la promozione e la tutela dei diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza è stata già raccomandata al nostro paese dal Comitato Onu sui
Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza nel 2003, e precedentemente dal
Consiglio d'Europa e dal Parlamento Europeo", precisa Arianna Saulini "Le
proposte di legge per l'istituzione del garante nazionale infanzia sono al
momento al vaglio del parlamento e ci auguriamo di poter dare atto e notizia
dell'adozione della legge nel Rapporto che presenteremo a novembre. Sarebbe
veramente un grave smacco per l'Italia ripresentarci di fronte al Comitato Onu
dicendo che abbiamo disatteso questa fondamentale raccomandazione. Il garante
deve essere autonomo a livello organizzativo, contabile e finanziario e in alcun
modo legato al potere esecutivo da un rapporto gerarchico". Non rinviabile è
anche l'adozione di un Piano Nazionale Infanzia. "L'ultimo piano
approvato nonostante la cadenza biennale risulta essere ancora quello relativo
al 2002-2004, il secondo dall'entrata in vigore della Legge 451/97. Il che
significa che l'Italia è stata priva di un Piano Nazionale Infanzia negli ultimi
5 anni, e che dall'ultimo incontro con il Comitato Onu non è cambiato nulla.
Dato che una bozza del piano è stata predisposta dall'Osservatorio Nazionale
Infanzia", spiega ancora la Portavoce del Gruppo CRC, "è necessario e non più
procrastinabile che il Governo proceda all'adozione del piano e che assicuri
adeguati finanziamenti per la sua implementazione e un adeguato coordinamento
con il livello regionale delle azioni e interventi previsti". Infine, a
proposito della legislazione attuale e vigente, "chiediamo che sia valutata la
conformità ai principi sanciti dalla Convenzione delle leggi all'esame del
parlamento, ad esempio del cosiddetto ddl Sicurezza, appena approvato alla
Camera ed ora al vaglio del Senato. Alcune norme del ddl", conclude Arianna
Saulini, "rischiano di compromettere seriamente i diritti garantiti dalla
Convenzione, tra cui il diritto alla salute e all'istruzione, il diritto alla
protezione e allo sviluppo di tutti i minori stranieri aventi uno o entrambi i
genitori irregolarmente presenti in Italia, dei minori stranieri non
accompagnati e dei minori trattenuti all'interno dei CIE in quanto erroneamente
riconosciuti come maggiorenni o al seguito dei genitori".
Per ulteriori informazioni
*Nota. La CRC e il Gruppo di lavoro per la Convenzione
Onu sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza
scarica
il comunicato stampa in formato PDF
leggi il comunicato dell'On. Mussolini, Presidente
della Comissione bicamerale per l'infanzia
Ufficio
stampa Save the Children Italia
Tel: 06.48.07.0023/71
press@savethechildren.it
www.gruppoCRC.net
1Convention on the Rights of the Child. L'acronimo viene
usato in sostituzione della più estesa dicitura di
Convenzione sui Diritti
dell'Infanzia e dell'Adolescenza. La Convenzione è stata approvata
dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 a New York
ed è entrata in vigore il 2 settembre 1990. L'Italia l'ha ratificata il 27
maggio 1991 con la legge n.176.
2 Fonte Istat.
3 Idem: secondo l'Istat
al 1° gennaio 2008 erano 10.149.827 i minori presenti nel nostro paese.
Per verificare che i
principi sanciti dall'importante documento siano effettivamente rispettati, le
Nazioni Unite chiedono a ogni Stato di redigere e presentare ogni 5 anni un
rapporto. Inoltre, per dare voce anche al punto di vista della società civile,
le organizzazioni non governative e del terzo settore hanno la possibilità di
elaborarne uno supplementare. E' per questa ragione che nel 2000 nasce il
Gruppo CRC : l'anno successivo redige un rapporto sulla condizione
dell'infanzia in Italia supplementare a quello che il Governo italiano aveva
precedentemente presentato alle Nazioni Unite. Il Gruppo CRC ha quindi deciso di
proseguire nell'opera di monitoraggio della CRC in Italia redigendo annualmente
un rapporto di aggiornamento che verifica lo stato di applicazione della
Convenzione Onu sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza nel nostro Paese.
Il Gruppo CRC predisporrà entro fine 2009 un nuovo rapporto supplementare a
quello che il Governo italiano ha presentato al Comitato Onu sui Diritti
dell'Infanzia e dell'Adolescenza nel gennaio 2009. Il Gruppo CRC è andato
crescendo di anno in anno. Attualmente sono 79 le associazioni e organizzazioni
non profit che ne fanno parte: Fondazione ABIO Italia onlus, ACP, AGeDO onlus,
AGESCI, Ai.Bi, Ass. Alama, Alisei ONG, Ass. Amani, ANFAA, ANFFAS onlus, Ass.
Antigone onlus, Arché, Arciragazzi nazionale, ASGI, Ass. Bambinisenzasbarre,
Batya, CAM, Camera Minorile di Milano, Camina, Caritas italiana, CbM - Centro
per il bambino maltrattato e la cura della crisi famigliare, Centro per la
Salute del Bambino onlus, Centro Studi Hansel e Gretel, Centro Studi Minori e
Media, Cesvi, CIAI, CIES, CISMAI, Cittadinanzattiva, CNCA, Consiglio Nazionale
sulla Disabilità, CODICI, Comitato giù le mani dai bambini onlus, Comitato
Italiano per l'UNICEF onlus, Comunità nuova onlus, Coordinamento Genitori
Democratici, CSEN, Ctm onlus Lecce, Dedalus Cooperativa sociale, ECPAT Italia
onlus, Federasma, FIDAPA, Ass. Geordie onlus, GLNBI – SIP Gruppo di lavoro
nazionale del bambino immigrato della Società Italiana di Pediatria, Gruppo
Abele, IBFAN Italia, Il corpo va in città, INMP, Intervita, IPDM, IRES, Istituto
Mario Negri Milano, Italianats, L'abilità associazione onlus, L'Altro diritto
onlus, La Gabbianella, Libera, La Leche League Italia onlus, M.A., ONG M.A.I.S.,
MAMI, Mani Tese, MDC Junior, MSF onlus, Ora d'aria onlus, Fondazione Federico
Ozanam - Vincenzo De Paoli, Ass. On the Road onlus, Opera Nomadi Milano onlus,
O.V.C.I. La nostra Famiglia, Ass. Passo Dopo Passo... insieme onlus, Cooperativa
Sociale Pralipé onlus, Save the Children Italia, Ass. Saveria Antiochia onlus,
SIMM, SOS Villaggi dei bambini onlus, Ass. Stakonlus, Fondazione Terre des
Hommes Italia onlus, UISP, Ass. Valeria onlus, VIS.
Per maggiori
informazioni è on line il nuovo sito del Gruppo CRC www.gruppoCRC.net