Fonte www.superando.it - Lombardia: 4.650 studenti in meno? (E le altre Regioni?): così titolava qualche settimana fa, l’articolo in cui veniva riferita la denuncia proveniente dalla LEDHA (la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, componente lombarda della FISH-Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), sul rischio riguardante appunto migliaia di alunni e studenti con disabilità di quella Regione, di restare privi di assistenza alla comunicazione, assistenza educativa e trasporto, all’inizio del prossimo anno scolastico.
«Già al primo giorno del prossimo anno scolastico – avevano scritto dalla LEDHA -, in Lombardia potrebbero mancare all’appello 4.650 studenti. Sono i bambini e i ragazzi con disabilità sensoriale delle scuole di ogni ordine e grado e i giovani con disabilità che frequentano le scuole superiori. Infatti, nonostante l’allarme lanciato da più di un anno dalle associazioni delle persone con disabilità, né il Governo, né la Regione Lombardia, né le vecchie e nuove Province, né la Città Metropolitana di Milano hanno trovato il modo di garantire il diritto allo studio a questi bambini e ragazzi. Che rischiano di restare privi dei servizi di assistenza alla comunicazione, assistenza educativa e trasporto. Una condizione che li costringerebbe a restare a casa o a ridurre di molto la frequenza scolastica».
Ebbene, la nostra scelta di aggiungere a quel titolo il riferimento ad altre Regioni ci porta per il momento a registrare la grave preoccupazione manifestata anche in Campania da Federhand/FISH* Campania, che in questi giorni ha inviato una lettera a tutte le principali Istituzioni Amministrative Regionali, Provinciali e della Città Metropolitana di Napoli, oltreché alla Dirigenza Scolastica Regionale, invitando tutte le Associazioni ad essa aderenti a muoversi in modo analogo.
Questi i passaggi qualificanti della lettera elaborata da Federhand/FISH Campania e firmata dal presidente Daniele Romano: «La Legge 56/14 [la cosiddetta “Legge Delrio”, “Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni”, N.d.R.] ha stabilito che alla fine del 2014 fossero abolite le competenze delle Province riguardanti l’assistenza scolastica agli alunni con cecità e sordità nelle scuole di ogni ordine e grado, l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione e il trasporto gratuito agli altri alunni con disabilità frequentanti le scuole secondarie di secondo grado e l’edilizia sempre per le scuole secondarie di secondo grado. La stessa Legge, però, prevedeva anche che entro la fine dello scorso anno le Regioni approvassero apposite norme che riattribuissero ai nuovi Enti (Città Metropolitane e Consorzi di Comuni) le competenze delle Province. Vogliamo pertanto rappresentare la nostra forte preoccupazione per l’ancora non definita situazione della nostra Regione, chiedendo di attivare al più presto, ciascuno per le proprie competenze, tutte le misure necessarie a garantire fin dall’inizio del prossimo anno scolastico ciò che fino allo scorso anno veniva assicurato dalle Province».
Come poi già dichiarato in Lombardia dalla LEDHA, pronta a sostenere e ad affiancare le famiglie che vorranno far valere i propri diritti, anche Federhand/FISH Campania sottolinea che «se alla data del 1° settembre mancherà uno solo dei servizi menzionati, le famiglie sono orientate a denunciare alla Procura della Repubblica l’interruzione di questi pubblici servizi e chiedere il risarcimento dei danni».
*Cui Anffas Onlus aderisce
Per ulteriori informazioni e approfondimenti
federhand.fishcampania@gmail.com
25 giugno 2015