DPI-Italia, ENIL Italia e FISH, con la collaborazione del CeRC, Center for governability and disability studies “Robert Castel” e con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Ascea e della Fondazione “Alario per Elea-Velia, organizzano una Summer school sul concetto di disabilità e la sua evoluzione, affrontando da vari punti di vista le trasformazioni che la CRPD, ratificata da 154 paesi (l'80% dei paesi membri delle Nazioni Unite), tra cui l'Italia e l'Unione Europea, ha introdotto.
L'evoluzione della visione sulla condizione delle persone con disabilità, culminato con l'approvazione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) delle Nazioni Unite (2006), ha prodotto profonde trasformazioni sia nel linguaggio e nelle concettualizzazioni che nelle modalità di pensare le politiche e di intervenire con gli appropriati sostegni.
Questa rivoluzione copernicana è ancora poco riflettuta sia all'interno delle ricerche e degli studi, sia all'interno delle percezioni sociali e politiche. L'approccio basato sul rispetto dei diritti umani, base di tutta la CRPD, abroga il modello medico della disabilità e riformula le modalità di sostenere i diritti delle persone con disabilità in direzione di processi di non discriminazione e di egualizzazione di opportunità.
La definizione della disabilità, contenuta nella CRPD, è un elemento essenziale di questa rivoluzione e comporta una riformulazione dell'insieme delle attività connesse alle persone con disabilità: “la disabilità è il risultato dell’interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali ed ambientali, che impediscono la loro piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri”.
In questa direzione risulta evidente l'inadeguatezza degli approcci alla base delle attività che si occupano do questo target di popolazione e degli stessi sistemi di welfare disponibili, basati su strumenti e servizi spesso centrati su un modello sanitario ed assistenziale, così come degli strumenti di valutazione/accertamento delle condizioni di disabilità, centrati su modelli medico/risarcitori; la riflessione tocca i servizi attualmente disponibili, sovente non centrati sull'inclusione, la pari opportunità, il sostegno appropriato e l'empowerment; la stessa formazione degli operatori del settore andrebbe profondamente modificata ed aggiornata.
Alla base di questa inadeguatezza vi è un approccio culturale ormai superato, centrato su stereotipi culturali che vivono in maniera inerziale all'interno dei vari mondi che interagiscono con le persone con disabilità (il mondo politico e istituzionale, il mondo professionale, le stesse organizzazioni di persone con disabilità e dei loro genitori, il mondo universitario e della ricerca, il mondo della formazione professionale e curriculare, il mondo dei mass media, la società nel suo complesso).
Solo riformulando il concetto di disabilità sulla base del modello proposto dalla CRPD potrà innescarsi un processo di trasformazione del modo in cui si affronta il tema dei diritti delle persone con disabilità.
DESTINATARI, LIVELLO DI FORMAZIONE E METODOLOGIA DIDATTICA
La summer school si rivolge principalmente a soci o collaboratori (preferibilmente giovani) della rete delle associazioni italiane di persone con disabilità e loro familiari, ai servizi e agli operatori che lavorano nel campo della disabilità, a studenti e ricercatori universitari. La summer school si attiva con un numero minimo di 25 partecipanti.
Livello di formazione: attestazione di frequenza.
Metodologia didattica: l'approccio è di cooperative learning, attraverso formazioni d’aula, gruppi di lavoro, momenti di confronto interattivo.
DOCENTI
Le lezioni della summer school saranno gestite dai seguenti docenti: Rita Barbuto – direttrice di DPI-Italia Onlus (1 ora) Rosaria Duraccio – vicepresidente ENIL (1 ora) Carlo Francescutti – coordinatore del Comitato tecnico scientifico dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità (5 ore) Giampiero Griffo – codirettore del CeRC e membro del Consiglio mondiale di Disabled peoples' international (19 ore) Ciro Pizzo - Università di Napoli Suor Orsola Benincasa (2 ore) Ciro Tarantino - Università della Calabria e codirettore dell CeRC (2 ore) Esperti RIDS (Rete italiana Disabilità e Sviluppo) (5 ore)
STRUTTURAZIONE DEI CORSI E SEDE DI SVOLGIMENTO
Il corso si svolge in 5 giorni per 7 ore di lezione al giorno (dalle 9 alle 13,00 e dalle 14,30 alle 17,30). Le lezioni si svolgeranno presso la sede della Fondazione Alario per Elea-Velia (Viale Parmenide, Ascea - loc. Marina - SA), dal 14 al 18 settembre 2015.
CONTRIBUTO DI PARTECIPAZIONE
La partecipazione alla Summer School prevede un contributo pari ad € 260,00. Esso comprende il soggiorno a mezza pensione per 5 giorni presso l'Artemis o in una struttura alberghiera ad Ascea Marina pari a € 33,00 al giorno.
MODALITÀ E TERMINI DI ISCRIZIONE
Le adesioni devono pervenire entro il 25 luglio (per corsisti e docenti vi è la possibilità di prolungare il soggiorno alle stesse condizioni sopra indicate). Coloro che vorranno iscriversi oltre la data indicata potranno farlo con un costo aggiuntivo di € 30,00.
Per le adesioni è necessario compilare il modulo di adesione qui disponibile
Il versamento della quota di iscrizione deve essere effettuato tramite bonifico bancario presso Banca di Credito Cooperativo dei Comuni Cilentani, (Filiale di Ascea (Sa) sul codice IBAN IT88 G070 6676 0600 0000 0411 495 intestato a MO.V.I. CAMPANIA ONLUS, via poseidonia, 15, 84046 Marina di Ascea (Sa), (indicando come causale Quota iscrizione Summer School Settembre 2015, nome e cognome).
Per ulteriori informazioni contattare la segreteria organizzativa al 349.5373758 o invia una mail a info@movicampania.org
Cui Anffas Onlus aderisce
21 luglio 2015