Fonte Reaserch4life - È stato presentato ufficialmente la scorsa settimana in Senato* Research4Life, il progetto nato nell'aprile 2015 (a cui aderisce anche Anffas Onlus) con lo scopo di dar voce a protagonisti della ricerca biomedica italiana – enti di ricerca, ospedali, organizzazioni non profit, università, industrie – che, pur con ruoli diversi, sono accomunati dalla stessa visione della ricerca e ne hanno a cuore il futuro e che per questo motivo desiderano creare uno spazio aperto in cui informare cittadini, Istituzioni, media e mondo scientifico sui vari temi della ricerca biomedica.
Tra gli obiettivi che si pone il progetto vi sono finanziamento, svolgimento di attività di ricerca, traduzione delle scoperte in terapie disponibili per tutti.
Con l'occasione è stata lanciata una raccolta firme per spingere la comunità europea a fare pressione sull'Italia perché torni sui suoi passi ed elimini dalla legge italiana le restrizioni introdotte su proposta dell'Onorevole Brambilla e di altri parlamentari durante il governo Letta. Queste norme sono state "congelate" fino al 2017, ma senza un'efficace attività di lobbying (da qui Research4life) c'è il rischio che possano divenire definitive: questo significherebbe non solo un'infrazione da parte dell'Italia nei confronti dell'Europa, ma soprattutto il rischio concreto per i ricercatori italiani di non poter più condurre i propri studi in campi fondamentali come i trapianti, le sostanze d'abuso, la lotta ai tumori. Il rischio è concreto e potrebbe avere ricadute dannose non solo per chi fa ricerca, ma anche per la società civile che confida nella ricerca biomedica per risolvere gravi problemi di salute ancora insoluti.
Per avere maggiori informazioni sul progetto e sulle sue attività è possibile consultare il sito www.research4life.it
Per leggere la petizione e/o firmarla è possibile consultare la pagina dedicata cliccando qui
*Alla presentazione era presente anche il presidente nazionale di Anffas Onlus, Roberto Speziale
27 luglio 2015