Rcieviamo e pubblichiamo il comunicato stampa congiunto Fish e Cittadinanzattiva
Luci ed ombre quelle che FISH – Federazione Italiana
per il Superamento dell'Handicap e Cittadinanzattiva , hanno evidenziato
in un documento inviato al Governo e al Parlamento in merito ad alcune delle
misure contenute nel decreto legge "anticrisi".
Nel documento si esprime
apprezzamento per l'abrogazione delle disposizioni previste
dalla L. 133/2008 che comportavano una decurtazione della retribuzione ai
lavoratori del comparto pubblico che fruivano dei permessi e dei congedi per
l'assistenza di familiari con handicap grave.
Forti le critiche per due aspetti.
Il
primo: il taglio di 800 milioni di euro per la spesa farmaceutica
territoriale a partire dal 2010. Il tutto in una situazione in cui era già
evidente la difficoltà di accesso a farmaci necessari ed insostituibili. "Ci
saremmo augurati anziché un taglio ulteriore della spesa farmaceutica, un
ri-orientamento delle risorse risparmiate nel 2008 (11,6% di spesa effettiva nel
2008, contro il 14% previsto, per un valore di circa 2 miliardi e 472 milioni di
euro) a favore di un innalzamento del tetto di spesa farmaceutica ospedaliera
invece già sforato di quasi il doppio (4,2% contro il 2,4% previsto). Chiediamo
inoltre all'AIFA di coinvolgere le organizzazioni civiche nella programmazione
farmaceutica vista l'attivazione di specifici tavoli, in cui, ad oggi, sono
coinvolte solo organizzazioni mediche".
Il secondo: il comparto
relativo all'accertamento dell'invalidità civile. Il punto maggiore di forza
risiede nello spirito dei primi commi: il tentativo di semplificare la procedura
di accertamento delle minorazioni civili, oggi estremamente farraginosa, lunga,
e costosa sia per il Cittadino che la per la Pubblica Amministrazione. Se questo
è lo spirito condivisibile, il titolo dell'articolo ne svilisce e ne travisa la
portata: "Contrasto alle frodi in materia di invalidità civile".
La
cooptazione del medico INPS all'interno delle Commissioni Usl è certamente
un'operazione apprezzabile se riduce i tempi di emissione dei verbali di
invalidità se elimina i tempi e i costi delle Commissioni di verifica INPS
chiamate oggi ad un controllo formale e sostanziale di ogni singolo verbale.
Questo è il senso che vogliamo leggere nel testo del primo comma, ma il testo
non è affatto chiaro ed andrebbe precisato con incontestabile chiarezza che
l'ingresso del medico INPS nella Commissioni Usl comporta il superamento delle
Commissioni di verifica, almeno per il controllo routinario sui verbali di
invalidità, handicap e disabilità.
Vi è un altro aspetto assai rilevante in
termini di costi per il Cittadino e per l'Erario. Sono pendenti 320 mila cause
civili legate alle invalidità civile, una cifra spaventosa e destinata ad
espandersi in seguito al piano straordinario di verifica delle invalidità civili
previsto dalla Legge 133/2008.
Il nuovo articolo 20 del decreto legge 78, è
molto preciso rispetto ai ricorsi giurisdizionali, ma non inciderà
significativamente sul volume delle cause civili. Riteniamo sia giunto il
momento di reintrodurre modalità di ricorso amministrativo, istituendo
Commissioni superiori, a livello Regionale integrate con INPS, per il
riesame degli eventuali ricorsi.
L'ultima osservazione riguarda l'ultimo
comma, il 6 che prevede che il Ministero della Salute nomini una Commissione con
il compito di "aggiornare le tabelle indicative delle percentuali di invalidità
già approvate con Decreto del 5 febbraio 1992 (...)."
L'intento è, quindi,
quello di rimanere nell'attuale logica valutativa, contestata motivatamente da
molti esperti del settore e da molti operatori, ritenendola ampiamente superata
sotto il profilo scientifico e operativo.
FISH
Ufficio Stampa
ufficiostampa@fishonlus.it
www.superando.it
16 luglio 2009