Fonte www.superabile.it - 400 milioni al fondo per la non autosufficienza: sono già nella prima stesura della legge di stabilità, presentata dal governo alla Camera. Quest'anno non ci sono volute le proteste né le manifestazioni di piazza delle associazioni: l'obiettivo è stato centrato, si può dire, al primo colpo. E sono soddisfatti anche i più battaglieri: "Il comitato 16 Novembre - si legge in una nota - ha accolto con viva soddisfazione quanto stabilito nella legge di Stabilità in merito agli interventi a favore della disabilità". In questo modo, "il primo impegno è stato mantenuto - aggiunge il Comitato - Adesso tocca mantenere il secondo impegno assunto dal governo con il Comitato 16 Novembre e con tutto il mondo della disabilità: subito la convocazione del tavolo interministeriale per definire un Piano tramite cui destinare quei 400 milioni a diritti e prestazioni uguali in tutta Italia, superando l'odiosa frammentazione delle regioni".
Più cauta la Fish*, anche se "le prime pillole che escono dalle testate giornalistiche lasciano auspicare che quantomeno il Fondo non autosufficienza ritorni a 400 milioni di euro, come ci auguravamo fin dall'anno scorso, senza dover tornare a fare manifestazioni di piazza", commenta il presidente Vincenzo Falabella, che però non esclude "in prospettiva, investimento ancora maggiore". Così come un impegno maggiore servirebbe per il Dopo di noi, a cui il governo ha destinato 100 milioni: "la platea è sottostimata, quindi l'investimento è insufficiente", spiega Falabella. Che mette in guardia, infine, contro "il rischio che il governo intervenga su deduzioni e detrazioni, come risultava da alcune interviste al consigliere economico di Renzi Gutgeld. Ci auguriamo davvero che il governo non voglia incidere su detrazioni e deduzioni a carico delle famiglie con disabilità, che già sopportano costi altissimi".
Infine, plaude Falabella allo stanziamento del governo per la povertà: le persone con disabilità sono più soggette al rischio di impoverimento economico".
Soddisfatta Fand, l'altra federazione delle associazioni per la disabilità: "Sulla base della conferenza stampa del presidente Renzi ed in attesa comunque del testo della legge, - commenta il presidente Franco Bettoni - possiamo esprimere sul tema della disabilità un giudizio complessivamente positivo, considerata la conferma dello stanziamento per il fondo per le politiche sociali e l'istituzione, novità assoluta, del fondo per il 'dopo di noi'. Naturalmente, ci sarebbe bisogno di più risorse e di interventi importanti come quello della revisione del nomenclatore tariffario degli ausili e protesi. Faremo la nostra parte per migliorare il testo nella fase del dibattito", assicura infine Bettoni.
Niente affatto soddisfatta, invece, l'associazione Giuseppe Dossetti, preoccupata per i tagli alla sanità e soprattutto per le conseguenze che questi avranno peri i malati rari. A rigore, sulla sanità vengono stanziati 111 miliardi, in aumento rispetto ai 110 dell'anno in corso e ai 109 di un anno fa. La previsione era però di arrivare a 113. Due miliardi in meno che secondo il segretario nazionale Claudio Giustozzi produrranno effetti devastanti sulla vita di tante persone. Per chi è affetto da malattie rare poi - dice - la cosa si complica ulteriormente, visto che le Regioni avranno difficoltà ad avviare quei programmi di aggiornamento necessari". Il riferimento e "all'elenco delle malattie rare e di quelle croniche di tipo invalidante da aggiornare, oltre che alla revisione dei Lea, l'accesso ai quali oggi è escluso per gran pare di malati rari. La situazione non è più sostenibile, servono misure rapide: il 24 novembre - annuncia l'associazione - chiederemo un decreto legge a favore dei malati rari. Per questo chiedo urgentemente un incontro al premier Renzi".
*Cui Anffas Onlus aderisce
Per approfondire
Leggi l'articolo "Stabilità 2016: Fondo non autosufficienza a 400 milioni, arriva il Dopo di Noi"
19 ottobre 2015