Fonte www.vita.it - Undici multinazionali sono diventate le prime firmatarie della recente Carta dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro per l'inclusione delle persone con disabilità in una cerimonia tenutasi presso la sede dell'OIL a Ginevra.
La Carta esprime la volontà di promuovere l'occupazione delle persone con disabilità in tutto il mondo e affronta una vasta gamma di temi, dalla protezione del personale con disabilità da ogni forma di discriminazione alla trasformazione dei luoghi di lavoro in senso accessibile per tutti i dipendenti con disabilità.
"Assumere persone con disabilità non è solo una buona causa morale, è anche un vantaggio per il business", ha affermato Guy Ryder, Direttore Generale dell'OIL. "La mancanza di pari opportunità di lavoro per le persone con disabilità spesso determina povertà e di esclusione sociale", ha aggiunto Ryder. "I primi firmatari della Carta contribuiranno a diffondere questo messaggio semplice ma essenziale e potranno anche dare un contributo alla realizzazione molti obiettivi della Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ".
Tutti i firmatari - Accenture, Accorhotels, Adecco, AXA Group, Carrefour, Dow Chemical, Groupe Casino, L'Oréal, Orange, Standard Bank, Michelin - sono membri dell'OIL Global Business and Disability Network, creata nel 2010, che promuove l'inclusione della disabilità e facilita lo scambio di conoscenze e di buone pratiche tra le imprese, le reti aziendali e l'OIL. Inoltre ha prodotto uno strumento di autovalutazione che permette alle aziende di valutare quanto bene stanno facendo in materia di disabilità.
Parlando a nome dei firmatari, il presidente del comitato direttivo della Network, Wendy Orr, ha dichiarato: "Siamo orgogliosi di essere tra le prime aziende a firmare la Carta. Questo è un passo avanti per dimostrare il nostro impegno per l'inclusione delle persone con disabilità nel mercato del lavoro. Noi crediamo e abbiamo sperimentato come una forza lavoro diversificata sia fonte di opportunità per i datori di lavoro, i dipendenti e la società in generale. Incoraggiamo dunque altre grandi aziende di unirsi a noi e firmare la Carta nei prossimi mesi".
3 novembre 2015