Fonte www.superabile.it - Come ogni anno in prossimità del 3 dicembre si susseguono iniziative e convegni per celebrare la Giornata delle Persone con Disabilità. In particolare, per il 3 dicembre del 2015 sono stati individuati alcuni temi di discussione, e tra questi, vale la pena di sottolineare, vi è quello delle città accessibili ed inclusive.

I temi variano annualmente e non è di certo casuale questa attenzione sempre più convergente sulla città. Difatti è stato stimato che nel 2050 ben il 66% della popolazione mondiale vivrà nelle città. E se consideriamo che nel 1990 il 18 % della popolazione europea aveva oltre 60 anni mentre nel 2030 la percentuale salirà al 30%, ci possiamo immaginare uno scenario ben preciso che richiede un approccio consapevole da parte di politici, decisori e progettisti, sulle scelte che riguardano spazi, ambienti e servizi adeguati.

Vale anche la pena sottolineare ancora un volta il fatto che ad oggi una persona su sei nell’Unione Europea, intorno agli 80 milioni, ha una disabilità media o grave.

Alla luce di queste considerazioni sul trend della popolazione si ripongono molte aspettative per la Terza Conferenza Globale delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile e l’Abitazione Habitat III che avrà luogo nel 2016, evento in cui saranno esaminati i progressi e le lezioni e per una "nuova agenda urbana”. Ma questa sarà anche l’occasione dove ribadire che le future città debbono essere più accessibili e facili da utilizzare, quindi inclusive. Habitat III, si legge dal sito delle Nazioni Unite, “fornirà una piattaforma importante per lo sviluppo urbano ai responsabili politici e gli operatori di tutto il mondo, così come a coloro che operano nel campo della disabilità per rivedere le attuali pratiche e identificare le opportunità per il cambiamento. È importante sottolineare che la nuova agenda urbana deve garantire che le future città, paesi e infrastrutture e servizi urbani di base siano più accessibili in relazione all'ambiente, facili da usare e inclusive per tutte le esigenze delle persone, comprese le persone con disabilità.”

Ma tornando al presente è possibile anticipare che secondo una dichiarazione del Commissario Europeo Marianne Tyssen in un incontro avvenuto con l’European Disability Forum (EDF) proprio per il 3 dicembre sarebbe in programma l’emanazione dell’Atto Europeo per l’Accessibilità (European Accessibility Act). Il testo sarà discusso e approvato il 2 dicembre, mentre il 3 dicembre, l’Atto potrebbe essere pubblicato.

Questo atto potrebbe fornire nuove prospettive e strumenti per un’accessibilità più diffusa nei Paesi dell’Unione Europea, ed è molto probabile che avrà ripercussioni anche in tema di città accessibili e inclusive. La sua realizzazione nasce, infatti, dall’esigenza di armonizzare gli standard europei in tema di accessibilità per persone con disabilità e anziani, per promuovere la progettazione universale e per fornire nuovi stimoli alle imprese e alle industrie per realizzare prodotti accessibili.

Quindi è possibile immaginare un 3 dicembre ricco di discussioni, esperienze e risposte concrete per una città accessibile ed inclusiva.

1 dicembre 2015