Comunicato
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Verso il 3 dicembre: irrinunciabile anche il nuovo
Nomenclatore
Sostegno alla famiglia, Fondo
Nazionale per le Politiche Sociali e Fondo per le Non Autosufficienze,
accertamento dell'invalidità, supporto alle persone con grave disabilità,
inclusione scolastica, diritto al lavoro e Legge 68/99, accessibilità del
Servizio Pubblico Televisivo e Servizio Civile Volontario: questi, in sintesi, i
punti fondamentali e dichiarati come irrinunciabili che saranno
alla base dell'incontro di Roma del 3 dicembre (Teatro
Valle, Via del Teatro Valle, 21, ore 9.30-13.30), promosso congiuntamente dalla
FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) e
dalla FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali dei
Disabili), per avviare un'imponente fase di mobilitazione unitaria che potrebbe
anche portare a un'imponente manifestazione di piazza per la primavera
del 2010.
Ma vi è certamente un'altra questione - tutt'altro che
secondaria - che vede le associazioni impegnate ormai da molti anni e che nella
primavera di quest'anno aveva portato la FISH a inviare una
lettera-appello al presidente del Consiglio, al ministro della Salute,
del Lavoro e delle Politiche Sociali, al presidente della Conferenza delle
Regioni e al coordinatore della Commissione Salute di quest'ultima, documento
cui avevano aderito numerose altre organizzazioni. «Siamo preoccupati per i
diritti delle persone con disabilità nell'area della salute - aveva dichiarato
allora il presidente della FISH Pietro Barbieri - perché
dopo il ritiro del Decreto della Presidenza del Consiglio sui
LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), approvato nella
precedente legislatura, ancora oggi i cittadini con disabilità e le loro
famiglie assistono attoniti a una sorta di rimpallo tra Governo e
Regioni ».
Ebbene, oggi si può dire che è passato ormai oltre
un anno da quando gli esponenti politici del Ministero del Lavoro,
della Salute e delle Politiche Sociali hanno incominciato a garantire
l'approvazione dei citati Livelli Essenziali di Assistenza, insieme al nuovo
Nomenclatore Tariffario delle Protesi e degli Ausili, ciò che
però non è ancora successo. In particolare il 12 novembre scorso, il
viceministro della Salute Ferruccio Fazio aveva assicurato che
avrebbe firmato il Decreto relativo non oltre l'inizio di questa settimana, ma
ancora una volta le promesse non sono state mantenute e anzi sembra proprio non
vi siano date programmate per concludere positivamente l'iter del
provvedimento.
«Vale la pena ricordare - sottolinea Barbieri - che il
Nomenclatore Tariffario delle Protesi e degli Ausili è fermo al
1999 e un periodo di dieci anni, rispetto agli sviluppi delle
tecnologie, equivale ad un'era geologica».
In tal senso, la FISH e le
associazioni ad essa aderenti, hanno voluto anche esprimere solidarietà alla
deputata Maria Antonietta Farina Coscioni , che anche per tale
ragione sta attuando da due settimane uno sciopero della
fame.
Ufficio Stampa Fish
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