Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Anffas Sicilia del 7 gennaio 2010
COMUNICATO
L'ANFFAS Onlus SICILIA manifesta la propria viva preoccupazione
per lo stato dell'attuazione dei servizi alle persone con disabilità finanziati
con i fondi della L. 328/2000 attraverso i relativi Piani di Zona.
Da
notizie acquisite per le vie brevi presso il competente Ass.to alla Famiglia
sembra, infatti, che ancora ad oggi solo tre Piani su 55 anni 2010-2013,
siano stati approvati in quanto presentati per tempo e in forma completa.
Per gli altri, presentati in tempi diversi o necessitanti di modifiche ed
integrazioni, l'Iter procedurale sarebbe ancora in itinere.
Il problema è
stato sollevato per primo dal Coordinamento Provinciale delle Associazioni che
si occupano con disabilità della Provincia di Siracusa - di cui Anffas fa parte
- il quale ha preso atto del concreto pericolo che in quel distretto già nel
mese di gennaio i servizi finanziati con la programmazione triennale 2006 – 2009
e relativa rimodulazione, abbiano termine senza che ai disabili ed alle
famiglie venga assicurata alcuna concreta alternativa.
In verità i
competenti uffici regionali incontrati oggi da una delegazione di associazioni
di Siracusa e dall'Anffas Regione Sicilia, hanno comunicato che mentre
nell'ultimo scorcio di anno 2009 è proseguito l'accreditamento al distretto di
Siracusa di risorse concernenti l'ultima annualità della precedente
programmazione, la nuova programmazione triennale non è stata ancora approvata.
In attesa dunque che quel distretto chiarisca la reale situazione delle
risorse e della programmazione vigente, rimane però vivissima la
preoccupazione che, a cascata, in tutti i distretti in cui non è ancora
operativa la nuova programmazione triennale si assista ad una sostanziale
contrazione o sospensione dei servizi, dovuta alla mancata continuità fra la
vecchia e la nuova programmazione.
Si tratterebbe di una circostanza
intollerabile in una situazione in cui già le persone disabili e le famiglie
comunque soffrono di una carenza generale di servizi, dovuta anche ai ritardi
con cui la precedente programmazione è partita, con conseguenze a volte anche
drammatiche e comunque contrarie allo spirito della legge ed al rispetto dei
diritti fondamentali umani e sociali delle persone, che per essere disabili non
cessano però di essere cittadini come gli altri.
Non possiamo, pertanto, che
fare nostro il proposito e l'invito a tutte le istituzioni interessate ad
operare con prontezza per la soluzione del problema in tutti i distretti socio
sanitari, come già ben espresso dallo stesso Ass.re dott.ssa Chinnici in data
23.12.2009 (leggi
qui per approfondire). 'Quello approvato - spiega l'assessore Caterina
Chinnici - e' il terzo Piano in Sicilia relativo alla programmazione 2010-2012,
dopo quelli di Corleone e Nicosia. Si tratta di un esempio virtuoso che ha
saputo creare le giuste sinergie operando una programmazione coerente
nell'ambito dell'organizzazione territoriale del distretto. La stessa cosa,
purtroppo, ancora non si registra in tutti i distretti socio-sanitari. Da
parte dell'assessorato, proprio per questo, ci sara' un'attivita' di
sensibilizzazione e supporto per far si' che i comuni passino da una
programmazione prettamente localistica a una governance sociale-distrettuale
''.
Il Presidente
Gabriella d'Acquisto
Palermo 07.01.2010