Superando.it - Cinquemila insegnanti di sostegno in più: di diritto e non solo di fatto. Che tradotto significa: assunti e stabili, non precari. E' quanto assicura il ministero dell'Istruzione per il prossimo anno scolastico, attraverso il sottosegretario Davide Faraone: "I 5 mila insegnanti di sostegno in più ci saranno – ha detto con chiarezza in un'intervista a La Repubblica - E, in tutto, avremo 25 mila docenti stabili in più, l'organico di fatto diventerà di diritto. Ridurremo al minimo le assegnazioni provvisorie, i trasferimenti, la mobilità".
Una promessa che può contare sullo stanziamento di 540 milioni (140 per il 2017, 400 per il 2018) previsto nella legge di stabilità e destinato proprio alla stabilizzazione di un certo numero di cattedre oggi precarie. Ma se il Miur aveva fin dall'inizio parlato di 25 mila nuove assunzioni, per il Mef l'investimento bastava a coprire non più di 11 mila posti. Su questa discrepanza aveva chiesto chiarimenti, in Parlamento, il servizio Bilancio della Camera. E, secondo quanto riferito dal Miur, confermato da un emendamento alla legge di Bilancio da parte del Pd, le cattedre di fatto che diventeranno di diritto saranno appunto 5 mila su posto di sostegno e 20 mila su posto comune.
A questa novità de ne aggiunge un'altra, annunciata sempre dal sottosegretario Faraone: la legge delega sul sostegno, prevista dalla Buona scuola, sarà pronta entro la fine dell'anno. Introdurrà nuove modalità di formazione per i docenti, che resteranno "docenti universali" ma avranno conoscenze specifiche sulle varie disabilità. Sarà inoltre garantita la continuità didattica da parte di questi docenti specializzati e si costituirà un centro unico, con il compito di collegare scuole, Asp e Inps nella gestione delle richieste di sostegno.
14 novembre 2016