fonte superabile.it - Il Fondo investimenti è stato istituito con la Legge 232/2016 (Legge di bilancio 2017)  (all'articolo 1 comma 140) allo scopo di assicurare gli investimenti e lo sviluppo delle infrastrutture con progetti di breve, medio e lungo periodo (la programmazione interessa gli anni dal 2017 al 2032).
A maggio 2017 il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm 29 maggio 2017) ha indicato la dotazione complessiva degli investimenti in 46 miliardi di euro e nella tabella di previsione pubblicata a luglio 2017 è stata fornita una indicazione degli importi per anni di programmazione e capitoli di spesa assegnati ai Ministeri.

I dieci capitoli di spesa indicati sono: trasporti viabilità, mobilità sostenibile, sicurezza stradale, riqualificazione e accessibilità delle stazioni ferroviarie; infrastrutture, anche relative alla rete idrica e alle opere di collettamento, fognatura e depurazione; ricerca; difesa del suolo, dissesto idrogeologico, risanamento ambientale e bonifiche; edilizia pubblica, compresa quella scolastica; attività industriali ed alta tecnologia e sostegno delle esportazioni; informatizzazione della amministrazione giudiziaria; prevenzione del rischio sismico; investimenti per la riqualificazione urbana e per la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia; eliminazione delle barriere architettoniche.

La dotazione complessiva del Fondo, che era stata indicata (46 miliari di euro), è stata confermata nel Dpcm 21 luglio 2017 - Riparto del fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, di cui all'articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 - pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU n. 226 del 27-9-2017).

L'attribuzione degli importi per capitoli, nella versione definitiva contenuta nella tabella allegata al Dpcm, rispetto a quanto indicato precedentemente (tabella di previsione di luglio 2017) ha subito degli aggiustamenti aumentando complessivamente, per gli anni di programmazione, le risorse per le voci:

  • trasporti viabilità, mobilità sostenibile, sicurezza stradale, riqualificazione e accessibilità delle stazioni ferroviarie da 19 a oltre i 19,3 miliardi di euro;
  • edilizia pubblica, compresa quella scolastica da 5,6 a circa 5,7 miliardi di euro;
  • eliminazione delle barriere architettoniche da 150 a 180 milioni di euro.

Il capito di spesa per l'eliminazione delle barriere architettoniche, in carico al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la programmazione dal 2017 al 2032, indica l'importo di 20 milioni di euro nel 2017, di 60 milioni di euro nel 2018 e di 40 milioni di euro nel 2019; gli importi risultano uguali alla precedente attribuzione. L'incremento di spesa nel capitolo è stato attribuito al periodo dal 2020 al 2032 innalzandolo da 30 milioni a 60 milioni di euro.

 

10 ottore 2017