Manovra e persone con disabilità: tutto torna come prima? No!! La strada da fare e' ancora molta e tutta in salita!
COMUNICATO STAMPA ANFFAS ONLUS
MANOVRA E PERSONE CON
DISABILITA': TUTTO TORNA COME PRIMA? NO!! LA STRADA DA FARE E' ANCORA MOLTA E
TUTTA IN SALITA!
"Insieme si può"
La giornata del 7 luglio 2010, per il movimento italiano
delle persone con disabilità e loro genitori e familiari rimarrà nella
storia.
Anffas Onlus, presente con una propria nutrita
rappresentanza proveniente da tutte le parti d'Italia ha voluto così
testimoniare, concretamente la propria piena adesione alla mobilitazione di
Fish e Fand contro le "odiose e pericolose" previsioni inserite nella
manovra correttiva.
Durante tale manifestazione si è avuto modo di
apprendere, pressocchè in diretta (anche se la notizia era già stata
parzialmente annunciata nella serata precedente), che nel testo approvato
definitivamente dalla Commissione Bilancio del Senato sono scomparse le "assurde
e controproducenti modifiche" previste nel comma 1 dell'art. 10 del DL 78/2010
in merito ad invalidità civile ed indennità di accompagnamento.
Tutto
rimane, quindi, apparentemente come prima. Ma in realtà non è assolutamente
così!! Infatti questo attacco forte ai diritti fondamentali delle persone con
disabilità è stato ed è l'epilogo di un andamento che negli ultimi anni ha
caratterizzato, nel nostro Paese, le scelte politiche sia di destra che di
sinistra.
Il fatto che non deve passare inosservato è che, anche con la
connivenza di certa stampa e certa televisione, il "subdolo" messaggio
che si è voluto dare, mascherandosi dietro la sacrosanta necessità di
contrastare il fenomeno dei "falsi invalidi", è che la disabilità rappresenta
un costo sociale insostenibile ed una spesa inutile ed improduttiva e
quindi, altro che "problema sociale non privato di cui lo "stato" "in primis" si
deve fare carico".
Anffas, come sempre non intende fare "ideologia" o
"dietrologia", ma solo restare sui fatti e nel merito delle questioni e dire la
nostra con chiarezza e coraggio.
In tale contesto, sperando di
fare maggiore chiarezza, la nostra associazione ha prodotto un documento
di sintesi ed approfondimento sullo stato attuale, contenente anche le
proprie considerazioni.
Allo stesso tempo Anffas non può che unirsi
alla gioia di quanti, i quali desidera sentitamente ringraziare, hanno in
questi mesi attivamente ed infaticabilmente operato, a tutti i livelli,per
contrastare tale attacco gravissimo e senza precedenti alle persone con
disabilità. Tuttavia, la gioia per questa faticosa "vittoria", lascia ben
presto spazio all'amarezza ed alla preoccupazione.
Il movimento delle
persone con disabilità e di chi le rappresenta, che continua ormai da anni a
richiedere e rivendicare l'applicazione di fondamentali diritti e
l'avanzamento dell'intero sistema secondo quanto previsto da paradigmi
scientifici, culturali e normativi (ultima la Convenzione Onu sui Diritti
delle Persone con Disabilità ratificata dall'Italia con l. 18/09), si è
trovato costretto, in maniera particolarmente eclatante in questi giorni ma
purtroppo già in diversi altri contesti, a reagire in maniera forte affinchè
non si tornasse indietro, togliendo in maniera indiscriminata e
discriminatoria "pezzi" di diritti, e quindi di qualità di vita, ad un gran
numero di persone del nostro Paese.
La strada per l'inclusione sociale, la
non discriminazione e le pari opportunità delle persone con disabilità e delle
loro famiglie è ancora quindi tutta da percorrere e sfortunatamente,
sembra, tutta in salita.
In particolare, per quanto riguarda l'accertamento
dell'invadilità civile e stato di handicap e concessione delle relative
provvidenze, questi ultimi episodi testimoniano ancora una volta l'impellente
necessità della revisione ed adeguamento,già previsto dalla L. 328/2000,
dell'intero sistema, ancorato a criteri ormai obsoleti e del tutto insufficienti
ad individuare i supporti ed i sostegni necessari affinchè alle persone con
disabilità venga garantito il rispetto dei diritti umani e civili ed il
raggiungimento della migliore qualità di vita possibile.
Anffas quindi,
proseguirà tale battaglia e desidera ripartire da qui, per rilanciare la
necessità di una piattaforma forte e concreta della quale di seguito
sintetizziamo i principali punti:
1) attuazione e monitoraggio della
Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità e del relativo
Protocollo Opzionale
2) applicazione dell'art. 14 della L. 328/2000 che
prevede l'attivazione del Progetto Individuale per le persone con disabilità
3) applicazione dell'art. 24 della L. 328/2000 che prevede il riordino del
sistema degli accertamenti e relative provvidenze
4) emanazione del Livelli
Minimi delle Prestazioni Sociali e dei Livelli Essenziali di Assistenza
5)
revisione dei criteri e delle modalità per la compartecipazione al costo
6)
ripristino ed aumento del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali
Su
ognuno di questi punti la nostra attenzione e sollecitazione sarà costante ed
incessante ed il nostro impegno sarà portato avanti in tutte le sedi e
luoghi possibili, aule dei Tribunali comprese.
Roberto
Speziale
Presidente Nazionale Anffas Onlus
7 luglio 2010
scarica il documento di approfondimento
Articoli che riprendono il comunicato stampa di
Anffas
Manovra,
tutto torna come prima? Il "no" dell'Anffas - Superabile
Torna tutto come prima?
No, la strada in salita è ancora molta - Superando
Manovra,
tutto torna come prima? Il "no" dell'Anffas - Disablog
Altre risorse
intervento video di bombrezzi alla
trasmissione "cominciamo bene" del 12 luglio
Per
maggiori informazioni
D.ssa Roberta Speziale
Responsabile
Area comunicazione e politiche sociali Anffas Onlus
tel. 06/3611524 int. 15
roberta.s@anffas.net