De Biasi, assessore alla Provincia: "Si tratta di posti di
lavoro che andrebbero persi se non comunicati: spesso le aziende non hanno
interesse a dare visibilità a questi obblighi di legge e, se si trovano in
difficoltà, cercano di non avere più al lavoro proprio le persone che la legge
obbligherebbe a proteggere"
Fonte:
Superabile.it - BOLOGNA - Un bando con 72 offerte di lavoro
destinate a disoccupati disabili (56 posti) o inseriti nelle categorie protette
(16) che ad esempio riguardano orfani, vedove e profughi rimpatriati. A
pubblicare la "chiamata con avviso pubblico" è la Provincia di Bologna, che ha
stilato un elenco di aziende non in crisi e per lo più private (solo due le
pubbliche amministrazioni presenti, il ministero della Giustizia ed il Comune di
San Lazzaro, che cercano rispettivamente un ausiliario per il dipartimento di
giustizia minorile ed un operaio specializzato) obbligate dalla Legge 68 ad
assumere questa tipologia di lavoratori. Tra i soggetti privati più noti,
invece, figurano Cna Servizi, Comet, Mercatone Uno, Saeco, Zara, Assicurazioni
generali, Gd, Vodafone e Concerta.
"Si tratta di posti di lavoro che
andrebbero persi se non fossero comunicati- commenta l'assessore al Lavoro della
Provincia, Giuseppe De Biasi- perché spesso le aziende non hanno interesse a
dare visibilita' a questi obblighi di legge". In un momento, tra l'altro, in cui
ad essere colpiti in maniera piu' dura dalla crisi sono proprio questi
lavoratori, perché "un'azienda in difficoltà cerca di non avere piu' al lavoro
proprio le persone che la legge obbligherebbe a proteggere". Cosi', ad esempio,
"vediamo spesso che tra gli esuberi- spiega l'assessore- compaiono molti
disabili". L'avviso, a cui non può partecipare chi presenta una disabilità
psichica, resterà aperto fino all'1 ottobre. Poi, entro 90 giorni, verranno
pubblicate le graduatorie (già questa mattina, spiega De Biasi, davanti
all'ufficio provinciale che si occupa dell'inserimento al lavoro dei disabili
c'era una fila di una ventina di persone). Poi i lavoratori selezionati verranno
messi in contatto con l'azienda. Fino a qualche anno fa la norma era
l'attivazione di un contratto a tempo indeterminato, come spiega la responsabile
dell'ufficio Claudia Romano, "oggi la tipologia di contratto viene negoziata tra
la persona e l'azienda, perché comunque non c'e' una prescrizione esplicita".
27 settembre 2010