Il Presidente della Conferenza Stato Regioni lega i due temi
Fonte: regioni.it
- "La prima questione è di metodo". Lo dichiara il presidente della
Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, nel corso della conferenza stampa della
Conferenza delle Regioni del 7 ottobre, criticando il Governo rispetto al metodo
sbagliato di unificazione dei due decreti sul federalismo fiscale. Errani
spiega: "Non condividiamo ciò che è stato fatto dal Governo. Non lo condividiamo
anche perché non più tardi di 48 ore fa con i Ministri competenti avevamo
definito insieme un metodo di lavoro che non prevedeva la riunificazione dei 2
decreti.
Il decreto sui costi standard non l'avevamo ancora discusso in
Conferenza delle Regioni, e lo avevamo chiarito bene al Governo. Pertanto non
abbiamo ancora espresso una posizione. E' una critica motivata istituzionale
rispetto al metodo".
Errani aggiunge: "poniamo due questioni che non sono
risolte e che per noi sono decisive in relazione nel percorso del federalismo
fiscale.
Primo la definizione dei LEA (livelli essenziali di assistenza) e
dei LEP (livelli essenziali prestazioni) che sono la seconda gamba fondamentale:
la prima gamba sono i costi standard. Queste due gambe devono andare a
determinare il fabbisogno, cioè la parte di risorse che vengono fiscalizzate
alle regioni per garantire i servizi ai cittadini su tutto il territorio
nazionale.
Il secondo punto riguarda il rapporto con la manovra. Nel corso
dell'incontro con il governo di 48 ore fa abbiamo deciso di aprire due tavoli
sulla manovra: uno sui suoi effetti e l'altro sul trasporto pubblico locale. E'
importante. L'apertura di questi due tavoli è un fatto positivo. Ma vogliamo che
sia chiaro che l'incrocio manovra-federalismo fiscale è decisivo. Dobbiamo
sapere quale sia la ricaduta della manovra sul federalismo fiscale, qual è il
punto di riferimento a partire dal 2011-12-13 delle risorse che poi verranno
fiscalizzate. Possiamo fare un decreto perfetto dal punto di vista della
funzionalità, ma se i trasferimenti non vengono più finanziati è chiaro che il
decreto non funziona". Il federalismo fiscale è senza risorse. Altro punto da
chiarire è l'autonomia delle regioni a statuto speciale: "in piena applicazione
della legge 42", la delega sul federalismo fiscale.
Come procederemo?
Accelerando sui tavoli: "non abbiamo nessun problema ad andare avanti con il
federalismo fiscale. Non abbiamo alcun problema ad arrivare al più presto
all'assetto previsto dalla 42, anzi, interessa arrivarci a prescindere dalle
altre condizioni e dibattiti politici, ma vogliamo farlo, sicuri che questo
rappresenti per i nostri cittadini e i nostri territori quel passo in avanti che
tutti noi auspichiamo".