A 10 anni dall'emanazione della legge a che punto siamo?
Comunicato stampa Anffas Onlus
Buon compleanno
328!
A 10 anni dall'emanazione della L. 328/2000 a che punto siamo?
Anffas Onlus lancia una campagna nazionale: anche tu puoi partecipare
L'8 novembre di dieci anni fa (8 novembre 2000) il Parlamento
Italiano approvava la Legge 328 intitolata "Legge Quadro per la realizzazione
del sistema integrato di interventi e servizi sociali".
Nelle cronache
di quei giorni la conclusione del lunghissimo iter della Legge venne salutata
come l'avvento di una nuova concezione dell'assistenza sociale che ribaltava i
concetti definiti dalla precedente Legge sull'assistenza sociale, risalente
addirittura al secolo scorso:
•Concepire l'intervento sociale non come intervento riparatore
di un "danno" ma come strategia integrata finalizzata al Bene Essere della
Persona, definendo i livelli essenziali delle prestazioni sociali, da
finanziare anche attraverso il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e
la realizzazione del Piano Sociale Nazionale;
•Concepire le diverse
competenze istituzionali non come confini burocratici e amministrativi entro cui
difendere le proprie autonomie, ma come condizione di chiarezza sulle
responsabilità dei diversi soggetti del sistema integrato;
•Concepire il
ruolo dei soggetti di Terzo Settore non come supplente o più conveniente
rispetto ai ruoli e ai costi della Pubblica Amministrazione, ma come
portatori di interessi diffusi, a partire dal ruolo di advocacy e tutela dei
diritti, delle istanze e dei bisogni dei cittadini, e quindi da intendere
con ruoli attivi nella co-progettazione e nella ideazione degli interventi e dei
servizi alla persona.
All'interno di questo corposo disegno c'è soprattutto
un articolo che per le persone con disabilità riveste una importanza assoluta:
l'art. 14 (progetti individuali per le persone disabili) che prevede il
diritto di ogni persona con disabilità (e di chi lo rappresenta) di chiedere al
Comune di scrivere il proprio progetto personalizzato di vita, d'intesa con la
ASL e dei diversi soggetti sociali e istituzionali che devono agire per
realizzare la piena integrazione sociale.
Un altro articolo di fondamentale
importanza, rimasto del tutto disatteso, è l'art. 24 (Delega al Governo per
il riordino degli emolumenti derivanti da invalidità civile, cecità e
sordomutismo) che prevede la revisione dei sistemi di accertamento di
invalidità civile e stato di handicap e delle provvidenze economiche collegate
con il fine di meglio orientare l'obiettivo di tali misure verso il contrasto
alla povertà e la promozione di incentivi alla rimozione delle limitazioni e
valorizzazione delle capacità ed autonomie delle persone con disabilità, nonché
lo snellimento delle procedure connesse.
Tuttavia, nonostante l'importanza
di quanto previsto da questa Legge per migliorare la qualità di vita delle
persone con disabilità e dei loro genitori e familiari, a distanza di ben
dieci anni:
• livelli essenziali di assistenza non sono stati
definiti, il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali è stato più volte
tagliato, il Piano Sociale Nazionale (approvato nel 2001) è rimasto
lettera morta;
•le competenze attribuite alle Regioni, alle Province e
ai Comuni sono state sì chiarite e definite, ma siamo ancora molto lontani
dal vedere le politiche integrate tra loro, e siamo ancora distanti dalla tanto
attesa e agognata integrazione socio-sanitaria;
•il ruolo dei soggetti
di terzo settore è ancora troppo spesso inteso in modo sbagliato o
come supplenti delle difficoltà e delle inerzie della Pubblica
Amministrazione, o come soggetti che, al massimo, devono essere sentiti e
ascoltati, ma senza creare le condizioni di partecipazione e negoziazione
auspicate dalla Legge 328;
• L'art. 14 rimane largamente disatteso,
inapplicato, ignorato!!
• L'art. 24 non e' stato applicato ed i
sistemi di accertamento sono basati su paradigmi superati e svolti con modalità
che spesso creano iniquità e discriminazioni a danno delle persone con
disabilità!
Anffas Onlus (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con
Disabilità intellettiva e/o relazionale) intende mobilitare le persone con
disabilità e le loro Famiglie per rimettere al centro delle politiche sociali
il diritto della persona di essere considerata nella sua globalità e
continuità di CITTADINO E CITTADINA, prima ancora che DISABILE, nel pieno
possesso e dispiego del proprio diritto di potere vivere la propria vita in
condizioni di pari opportunità e non discriminazione (ART. 3 della Costituzione)
Anffas promuove pertanto una CAMPAGNA NAZIONALE PER L'ATTUAZIONE DELLA
LEGGE 328 del 2000 che partirà l' 8 novembre e proseguirà anche nei
mesi successivi, con una serie di iniziative sull'intero territorio nazionale.
In particolare:
La sensibilizzazione e sollecitazione a livello
nazionale, regionale e locale delle istituzioni e dell'intera società civile;
L'avvio di una petizione on-line sul sito www.vita.it che invitiamo tutti a
sottoscrivere collegandosi al seguente link: http://www.vita.it/news/view/108431
;
Per l'applicazione dell'art. 14 la celebrazione del 3 dicembre,
Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, con un'iniziativa
simbolica: la contemporanea richiesta, da parte dei singoli cittadini, ai
Comuni, anche in forza della CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON
DISABILITA', di procedere alla redazione CONCORDATA E CONDIVISA del progetto
individuale (art. 14) di ciascuna persona con disabilità. Anffas sosterrà questa
campagna nazionale anche attraverso l'inoltro di ricorsi per ottenere risposte e
azioni concrete dai COMUNI e dalle ASL, così come conferma e dimostra la
sentenza TAR Catania del 2010 che ha imposto all'Amministrazione Comunale di
ottemperare a quanto indicato dalla Legge.
La campagna è aperta all' adesione di tutti: singoli cittadini, persone con disabilità e loro famiglie, associazioni, enti ed istituzioni.
Per partecipare ed avere maggiori informazioni basta
collegarsi al sito www.anffas.net , scrivere
a nazionale@anffas.net
o chiamare al n. 06/3611524.
scarica il volantino della campagna
leggi
l'articolo di Franco Bomprezzi "Rumore di fondo" pubblicato sul sito di
vita.it
leggi l'articolo "Una
campagna per l'applicazione della Legge 328" pubblicato su superando.it
6 novembre 2010