Un sintetico quadro sui tagli alla spesa sociale previsti dalla Legge di Stabilità 2011
Riportiamo di seguito un sintetico quadro sui tagli al sociale previsti dalla Legge di Stabilità approvata in Senato lo scorso 7 dicembre , realizzato dalla nostra redazione prendendo spunto dall'interessante ricostruzione realizzata da Carlo Giacobini , rimandando al sito www.handylex.org per la lettura integrale dell'articolo.
La Legge di Stabilità, approvata in via definitiva dal Senato (Atti Senato, 2464) il 7 dicembre 2010, segna – numeri alla mano – la più pesante retrazione della spesa sociale degli ultimi anni. Complici la congiuntura economica internazionale, le pressioni rigoriste – vere o presunte – dell'Unione Europea, il timore di una crisi di Governo, si è giunti ad una rapida approvazione sia della Legge di Stabilità che del Bilancio di previsione dello Stato, senza che vi fosse lo spazio politico per correggere alcune evidenti sperequazioni. Una norma all'insegna dei tagli: le riduzioni di spesa colpiscono anche e soprattutto la spesa sociale.
Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (istituito dalla L.
449/1997 e ridefinito dalla L. 328/00)
Cosa finanzia: interventi di
assistenza alle persone ed alle famiglie (assistenza diretta e indiretta,
progetti di vita indipendente, situazioni di emergenza ecc.), come previsti
dalla L. 328/00, tramite il finanziamento del sistema dei Piani Sociali
Regionali e dei Piani di zona. Fino al 2009 una parte del Fondo veniva destinata
all'INPS per il finanziamento degli "interventi costituenti diritti soggettivi"
quali le agevolazioni ai genitori di persone con handicap grave (art. 33, Legge
104/1992), gli assegni ai nuclei familiari (art. 65, Legge 448/1998) gli assegni
di maternità (art. 66, Legge 448/1998), le indennità a favore dei lavoratori
affetti da talassemia major (art. 39, Legge 448/1998) ed altro. Dal 2010, grazie
alla Legge Finanziaria, gli stanziamenti relativi ai diritti soggettivi che fino
ad allora erano finanziati all'interno del Fondo per le Politiche Sociali, sono
stati "coperti" con specifici capitoli di spesa nello stato di previsione del
Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
A quanto ammontava nel
2009: 584 milioni di euro
A quanto ammonta nel 2010: 435 milioni
di euro
A quanto ammonterà nel 2011: 273,8 milioni di euro
Totale: - 310,2 milioni
Fondo Nazionale per la non autosufficienza (istituito dalla
Legge Finanziaria 2007)
Cosa finanzia(va): il Fondo era finalizzato a
garantire sull'intero territorio nazionale l'attuazione dei livelli essenziali
delle prestazioni assistenziali in favore delle persone non autosufficienti.
A quanto ammontava nel 2009: 400 milioni di euro
A quanto
ammonta nel 2010: 400 milioni di euro
A quanto ammonterà nel
2011: 0 euro
Totale: - 400 milioni
Copertura per il 5 per mille (istituito dalla Legge
296/2006)
Cosa finanzia: la previsione del 5 per mille ha
previsto la possibilità per il contribuente di versare il 5 per mille
dell'imposta dovuta all'erario a sostegno di alcune associazioni no profit, ma
anche di enti della ricerca scientifica e dell'università e di enti della
ricerca sanitaria. Successivamente l'opportunità è stata estesa anche alle
associazioni di promozione sportiva. Il legislatore ha previsto un limite al
trasferimento delle imposte dovute allo Stato dai contribuenti, imponendo una
copertura massima.
A quanto ammontava la copertura nel 2009: 400
milioni di euro
A quanto ammonta la copertuta nel 2010: 400 milioni
di euro
A quanto ammonterà la copertura nel 2011: 100 milioni di euro
Totale: - 300 milioni di euro
Altri tagli
Hanno subito tagli anche:
il Fondo per le politiche della famiglia (2010: 185,3 – 2011: 51,5)
il
Fondo per le politiche giovanili (2010: 94,1 – 2011: 12,8)
il Fondo per
l'infanzia e l'adolescenza (2010: 40 – 2011: 39,2)
il Fondo per il servizio
civile (2010: 170,3 – 2011: 110,9)
Cui si aggiunge il Fondo per l'inclusione
sociale degli immigrati, già privo di finanziamento dal 2009.
Finanziamenti per la sclerosi laterale amiotrofica (SLA)
In strana controtendenza la Legge di stabilità ha previsto, grazie ad un
emendamento approvato a larga maggioranza (325 favorevoli su 329 votanti), un
finanziamento a favore di azioni sulla sclerosi laterale amiotrofica (SLA) per
100 milioni di euro.
Pur avendo tentato, quindi, di fare un pò di "conti" non ci riesce proprio di ricavare il totale generale che questi, uniti ad altri, ulteriori tagli indiscriminati produrranno nell'ambito delle politiche sociali e della tutela dei diritti e della qualità della vita di un numero impressionante di persone nel nostro Paese: il danno infatti è "incalcolabile".
10 dicembre 2010
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