La Conferenza delle Regioni accoglie la proposta di emendamento. Cgil: "ripristinare il Fondo come scelta di civiltà"
La Conferenza delle Regioni ha accolto la proposta di
emendamento al decreto ''mille proroghe'' che tutti gli assessori al welfare
delle regioni hanno sottoscritto per poter vedere ripristinato il Fondo
nazionale per la non autosufficienza . Lo ha comunicato l'assessore alle
politiche sociali della Regione Liguria e coordinatrice della commissione
welfare in sede di Conferenza delle regioni, Lorena Rambaudi .
''L'emendamento - spiega Rambaudi - che adesso ci auguriamo che il Governo
recepisca, si prefigge di ripristinare 400 milioni per
continuare a garantire i servizi a favore delle persone non autosufficienti con
particolare riferimento all'assistenza domiciliare''. ''L'emendamento - continua
Rambaudi - si tradurrebbe per la Liguria in un finanziamento pari a 14,5 milioni
di euro, fondamentali per garantire la continuita' del fondo''. Sempre oggi, la
Conferenza ha fatto proprio l' emendamento delle regioni sullo slittamento del
pagamento delle imposte in Liguria, a causa degli eventi alluvionali
dell'ottobre scorso, con epicentro a Varazze e a Sestri Ponente (fonte: ANSA).
Alla richiesta, sempre più pressante, delle Regioni si
affianca anche quella della Cgil: "Ripristinare il Fondo
nazionale per la non autosufficienza come scelta di civilta"'.
Questo è
infatti quanto afferma il dipartimento Welfare del
sindacato che fa sapere di "condividere e sostenere la proposta di
emendamento al decreto Milleproroghe per il ripristino del Fondo nazionale per
la non autosufficienza votato all'unanimita' dalla Conferenza dei Presidenti
delle Regioni". Secondo la Cgil, infatti, "la decisione del Governo di azzerare
nel 2011 il Fondo, tagliando 400 milioni di euro da trasferire alle regioni a
sostegno delle persone non autosufficienti, e' una delle scelte piu'
pesanti compiute con l'ultimo Patto di stabilita "'. Tale decisione,
sostiene il sindacato, "se venisse confermata, comporterebbe inevitabilmente
un aumento dei sacrifici economici e del lavoro di cura per milioni di
famiglie che gia' sostengono la gran parte del carico assistenziale
necessario a garantire una vita accettabile a chi non puo' piu' essere autonomo.
Ripristinare il Fondo Nazionale per la non autosufficienza – conclude la nota
della Cgil -, garantendo anche nel 2011 i 400 milioni, e' innanzitutto una
scelta di civilta"' (fonte: ASCA).
24 gennaio 2011
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