Dopo due anni dalla ratifica della Convenzione ONU, UILDM e LEDHA organizzano degli incontri per raccogliere idee e proposte sulla sua applicazione
Tratto da: www.ledha.it - Sono passati poco più di quattro anni dall'approvazione della Convenzione dei diritti delle persone con disabilità da parte dell'Assemblea delle Nazioni Unite e poco meno di due dalla sua ratifica da parte del Parlamento italiano. Un periodo in cui non sono certo mancate le occasioni di informazione, riflessione e dibattito su questa norma internazionale e sugli effetti che dovrà avere nel nostro paese e nella nostra regione. Tanto è stato fatto ma molto rimane ancora da fare. Sono ancora moltissime le persone con disabilità, i loro familiari ma anche operatori ed amministratori del settore che ignorano questo documento o che non hanno ancora avuto modo di comprenderne la portata storica. La "Convenzione" non è però un testo di natura culturale ma una norma internazionale le cui conseguenze sulle leggi nazionali e regionali e sulle politiche territoriali sono ancora tutte da scoprire e mettere in luce. Per questo motivo UILDM, in collaborazione con LEDHA, promuove il progetto "Diritti: dalle idee alle proposte - Azioni di rete per promuovere la cultura dei diritti delle persone con disabilità" approvato dalla Regione Lombardia all'interno del bando 2010 - 2011 previsto dalla legge regionale 1 /08 a sostegno dell'azione delle organizzazioni di volontariato. Nel corso del 2011 le sezioni Uildm della Lombardia, in collaborazione con le altre associazioni territoriali, si attiveranno per creare momenti di lavoro sulla Convenzione e sugli effetti auspicati a livello locale che sfoceranno in momenti di riflessione e di dibattito pubblico.
Si prevede di realizzare nei prossimi mesi, nelle dieci province interessate al progetto, dieci focus group, che coinvolgeranno i leader associativi di UILDM e delle principali associazioni territoriali, per mettere a fuoco le criticità e priorità locali rispetto ai diritti delle persone con disabilità. Nella seconda parte dell'anno si terranno poi seminari e incontri per confrontare le ipotesi di lavoro emerse in queste riunioni con le persone con disabilità, i loro familiari e gli operatori ed amministratori del settore. Uno sforzo che permetterà alle reti associative di aumentare la capacità di rappresentare, cioè di rendere evidenti, i diritti delle persone con disabilità e le situazioni di ordinaria discriminazione che sono costrette a vivere, Uno sforzo che, ci auguriamo, favorirà la crescita della consapevolezza dell'intero territorio lombardo e la rapida sperimentazione di nuove iniziative ed esperienze che possano meglio "promuovere, proteggere e garantire il pieno ed eguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, e di promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità." (articolo 1 Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità).
15 febbraio 2011
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