La comunità è una casa dove si vive insieme in allegria

Intervista di F. Delli Guanti persone che vivono in una Comunità Alloggio di Trento

Come hai conosciuto la comunità?
Lino: “Prima di abitare qui ero in un’altra comunità: non mi ricordo come l’ho conosciuta, ormai sono tanti anni…”

Anna: “È il mio secondo anno che vivo qui. Quando sono entrata per la prima volta mi sentivo strana: non sapevo dove erano le cose che mi potevano servire, dove potevo mettere i vestiti… ma ho imparato tutto in fretta e presto mi sono sentita a mio agio”

Prima di fare questa esperienza, come ti immaginavi la comunità quando ne sentivi parlare?
Anna: “Non conoscevo niente di queste comunità e non avevo voglia di conoscerle. Ma qui mi hanno cambiata. Sono diventata una persona diversa: perfino il mio carattere è migliorato, sono più disponibile, prima non riuscivo a regolarmi col cibo, ora sì”

Daniela: “Ho iniziato da poco questa vita. Questa esperienza mi aiuta a maturare in alcuni desideri che avevo nel cuore. Diciamo che è stato duro accettare tutto questo, c’erano grossi problemi a casa e anche per questo ho capito più chiaramente che volevo costruire la mia strada, il mio cammino. Lo so che questo è un percorso lungo e venire a vivere in comunità mi aiuta a tracciare giorno per giorno questo percorso. Grazie ai miei compagni e agli operatori qui mi sento veramente bene, c’è un bel clima di accoglienza. Io vado a casa venerdì e sono contenta di andarci ma a volte penso già che lunedì rientro qui e mi sento serena”

Vuoi raccontare com’è la tua giornata qui in appartamento?
Lino: “Lo dico io perché sono il primo ad alzarmi la mattina, per il lavoro. La sera mi preparo i vestiti così la mattina faccio in fretta a prepararmi, perché devo prendere due autobus. Sono contento di questa autonomia che ho imparato. Come punto di riferimento abbiamo gli operatori: per andare dal medico, per le spese, per le cose della casa. Dopo il lavoro e la mensa con i miei colleghi torno qui e mi riposo, ascolto musica… poi metto a posto la mia stanza o vado al gruppo sportivo o al Cresciamo Insieme, dipende dal pomeriggio”

Anna: “E io invece vado al Centro di Madonna Bianca dopo il lavoro. Lì sono tutti simpatici, sono tutti miei amici! Poi arriviamo tutti qui alle 4 e 30, facciamo merenda, ci raccontiamo… poi facciamo un giro in città o qui vicino, facciamo la spesa. Il sabato e la domenica abbiamo più tempo e aiutiamo a fare le pulizie in casa. Ma io e il Lino abbiamo anche il gruppo del teatro, pensiamo a quello!
Quando c’è un compleanno organizziamo una festa qui tra noi e andiamo a mangiare la pizza, non invitiamo persone esterne perché poi facciamo altre feste con gli altri amici.

Ma qui ognuno pensa alle sue cose, ai suoi interessi o vivete insieme, discutete e vi organizzate come gruppo?
Anna: “Qui siamo un bellissimo gruppo e tutti partecipiamo. Vuoi che te li presenti? Lui è Marco ed è il nostro pittore. […]E questa è la Daniela, la dottoressa: quando noi la sera guardiamo qualche film alla televisione lei va nella sua camera e si legge libri, ha una voglia matta di leggere… E lei è Luisa, è mia amica e ha sempre tanti giornali: è la nostra giornalaia. Io e Lino siamo lavoratori ma siamo anche attori: partecipiamo a un bellissimo gruppo di teatro”

Bruno: “Lei è una grande attrice!”

Lino: “Dai che la fai commozionare!”

Anna: “Noi discutiamo: per esempio ci mettiamo d’accordo su cosa mangiare a cena e poi si va al Poli: la cena la preparano gli operatori però noi prepariamo la tavola e poi sparecchiamo e carichiamo la lavastoviglie. Poi per guardare la televisione si sceglie a turno il programma”

Come si rapportano con voi gli operatori? E voi, che rapporto avete con loro?
Anna:” Qui ho trovato una famiglia. Fabrizio fa da papà e le operatrici da mamma. Grazie a loro ho trovato un lavoro. Gli operatori ti stanno vicino, insegnano come vestirsi quando si esce, come parlare con gli altri, con i colleghi. Io ho avuto problemi con i miei e loro qui mi hanno ridato la vita, mi hanno dato una nuova vita. Qui all’Anffas vedi gente che ha problemi e ognuno è aiutato ad avere altre possibilità”

Lino: “Io mi sono trovato bene con gli operatori e qui ho trovato tanti amici. Qualche volta però non è tutto tranquillo… se rimango con la bocca aperta o se resto distratto mi riprendono… All’inizio io rimango male ma poi riesco a sopportarlo”

Anna: “Ma lo fanno per il tuo bene! Non saresti la persona che sei, che ha un lavoro!”

Da quando vivi qui in comunità ti senti una persona più adulta o più piccola?
Anna: “Tutti noi ci sentiamo grandi, più responsabili”

Cosa significato comunità? Secondo voi è il termine giusto per chiamarla?
La comunità per me è vivere insieme, come in famiglia e fare amicizia.
La comunità è una casa dove si vive insieme in allegria. Se non ci fossero le comunità come avrei fatto a conoscere loro?

Che cosa ti riesce difficile qui in comunità? Se fosse possibile cambiare qualcosa cosa cambiereste?
Daniela: “È difficile capire cosa c’è da cambiare, a volte ognuno di noi è un po’ più chiuso in se stesso, ma poi all’improvviso qualcuno ci aiuta a recuperare il buon umore e a crescere insieme.
Avete realizzato qualcosa di speciale insieme?”

Anna: “Ho conosciuto davvero tanti amici che fanno parte dell’Anffas e del Cresciamo Insieme: per me è bellissimo sentire che mi chiamano per nome, mi aspettano, mi fanno partecipare ad ogni cosa” […]