Fonte www.personecondisabilita.it - Nell'ambito della discussione del bilancio di previsione 2020-2022, la Giunta Regionale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno del Consiglio regionale che impegna la Giunta stessa a garantire l'operatività del servizio di odontoiatria per persone con disabilità attivo presso l'ospedale San Paolo di Milano e l'ospedale di Carate Brianza (Monza e Brianza). Inoltre, l'ordine del giorno chiede alla Giunta di "valutare l'istituzione in ogni territorio provinciale di almeno un'apposita struttura specializzata, così da garantire tutte le tutele necessarie" a una fascia di popolazione che non trova un'adeguata risposta alle proprie esigenze presso le strutture convenzionali.

Nei mesi scorsi il centro odontoiatrico dell'Ospedale San Paolo (così come il centro di Carate Brianza, specializzato nel trattamento dei bambini) aveva denunciato forti criticità legate alla mancanza di risorse per l'assunzione di personale strutturato (medici e anestesisti) da dedicare interamente a questi centri. Attualmente, infatti, il centro basa la sua attività sull'opera di professionisti che operano volontariamente.

All'interno di queste strutture, medici e infermieri devono gestire un numero sempre crescente di pazienti. Nel corso del 2018, infatti, presso l'Ospedale San Paolo sono state erogate più di duemila prestazioni ambulatoriali, di cui oltre 450 con ricorso a sedazioni. I numeri per il 2019 sono in ulteriore crescita: più di 2700 prestazioni tra visite ed esami (+35%). Un aumento dovuto al crescente numero di persone con disabilità che si rivolgono a questo servizio, anche a seguito dell'allungamento dell'aspettativa di vita dei pazienti stessi.

"Per le persone con disabilità, in modo particolare per chi ha una disabilità cognitiva o relazionale, anche la semplice cura di una carie può essere un intervento molto complesso. Gli ambulatori di odontoiatria del San Paolo e di Carate Brianza sono presidi preziosi per questi pazienti -commenta il presidente di LEDHA, Alessandro Manfredi-. Auspichiamo un intervento tempestivo di Regione Lombardia per garantire l'operatività di queste strutture e che lo stesso servizio venga fornito da tutte le ASST a livello regionale, coerentemente con la richiesta già avanzata del Dama in ogni struttura ospedaliera".