Fonte www.unesco.org - Durante il dibattito sull'Esame periodico universale (UPR), l'UNESCO ha sottolineato il potenziale di questo processo per rafforzare il multilateralismo: portare al tavolo diverse parti interessate e garantire che le loro voci non solo siano ascoltate, ma anche amplificate. Questa è stata anche un'opportunità per l'UNESCO di presentare la sua recente partnership con Amnesty International , che mira a autorizzare le organizzazioni della società civile a sollevare le preoccupazioni sulla libertà di espressione nel loro impegno in materia di UPR e a dare seguito in modo che questi impegni siano effettivamente attuati a livello locale.

Il rapporto dell'OHCHR sul diritto di accesso all'informazione, si è concentrato sulle buone pratiche per stabilire quadri normativi nazionali che promuovano l'accesso alle informazioni detenute dagli enti pubblici. L'UNESCO ha colto l'occasione per riconoscere l'andamento positivo di un numero crescente di leggi sull'accesso all'informazione (135 Stati membri delle Nazioni Unite hanno tali leggi), così come le tendenze che mostrano che c'è ancora molto da fare per attuare queste leggi. Il rapporto ha riconosciuto l'abbondanza di orientamenti normativi e buone pratiche per progettare, allineare e modificare i quadri giuridici nazionali in linea con il diritto internazionale dei diritti umani e consentire modi efficaci per fornire accesso alle informazioni. Il rapporto evidenzia diverse raccomandazioni e osserva che, affinché i quadri normativi nazionali possano favorire al meglio l'accesso alle informazioni, la loro compatibilità con gli obblighi di uno Stato in materia di diritti umani dovrebbe essere garantita in fase di elaborazione.

Per quanto riguarda il diritto all'accesso all'informazione e le persone con disabilità, l'UNESCO ha evidenziato in una relazione informativa come 37 leggi facciano esplicito riferimento alle persone con disabilità e ai loro diritti in varia misura. Inoltre, quando si fa riferimento alle persone con disabilità e all'accessibilità delle informazioni, la portata delle disabilità trattate ei diritti garantiti sono piuttosto limitati o non sempre chiari.

L'UNESCO, attraverso il suo Ufficio di collegamento a Ginevra, lavora per rafforzare l'integrazione delle questioni relative alla sicurezza dei giornalisti, all'accesso all'informazione e alla libertà di espressione nelle deliberazioni e nei risultati del Consiglio per i diritti umani. L'UNESCO continuerà a contribuire alle discussioni plenarie ea partecipare a importanti eventi collaterali.