Ci scrive Rosalba, mamma di Sara (persona con sindrome di Down), che ha voluto condividere la propria esperienza di discriminazione basata sulla disabilità nell'ambito del progetto promosso da Anffas Nazionale "AAA - Antenne Antidiscriminazione Attive"*.

"Sono Rosalba, mamma di Sara, giovane donna con sindrome di Down. Quando mi chiedono se ho vissuto, direttamente o indirettamente, esperienze di discriminazione legate alla disabilità di mia figlia, automaticamente mi viene da rispondere no. Ma poi, scavando nella memoria, riemergono ricordi che probabilmente, come fa la nostra psiche con tutto ciò che ci capita di doloroso e negativo nella vita, sono stati rimossi, ma sono ancora là.
Uno di questi ricordi mi riporta ad un giorno, quando Sara frequentava la scuola elementare, e aspettavamo che suo fratello, più piccolo di lei, uscisse. C'erano dei bambini nel cortile della scuola e una bimba guardava con curiosità mia figlia. Ad un certo punto, richiamando l'attenzione dei suoi amichetti disse: guarda, una "mongoloide".
Mi sono sentita morire, perchè mia figlia mi guardò con espressione interrogativa e perché capivo che quel termine non poteva di certo appartenere al linguaggio di una bambina così piccola che lo aveva, certamente, sentito usare dagli adulti.
L'istinto immediato, spinto dalla rabbia, era quello di mollarle un ceffone ma per fortuna ha prevalso la ragione. Una volta a casa chiamai in direzione e raccontai l'episodio sollecitando la dirigente a prendere dei provvedimenti, non punitivi nei confronti della bambina, spronando le maestre a parlare in classe, partendo da quanto era accaduto, sul tema della disabilità perché non è mai troppo presto per affrontare questo argomento e preparare, educare le generazioni al rispetto, all'accoglienza, all'inclusione.
Quanto accadde produsse due effetti positivi: uno fu che la dirigente, da quel momento, mi chiamava ogni qual volta c'era una decisione da prendere rispetto all'assegnazione dell'assistente per Sara oltre a chiedermi se si fossero verificati altri episodi simili; l'altro fu che in quella scuola elementare cominciarono a svolgersi incontri delle classi con persone con disabilità.
Sono passati molti anni ma compito nostro resta sempre quello di non abbassare la guardia e attivare "antenne" per captare episodi e/o atteggiamenti potenzialmente discriminatori che vanno prontamente corretti.
"

*"AAA - Antenne Antidiscriminazione Attive" è un progetto promosso da Anffas Nazionale e realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l’annualità 2020 a valere sul Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore di cui all’art. 72 del decreto legislativo n.117/2017.

 

Per realizzare l'obiettivo progettuale, ossia imparare a riconoscere, contrastare e rimuovere pratiche/atti/attività discriminatorie ai danni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, Anffas Nazionale ha provveduto alla realizzazione di una serie di percorsi formativi rivolti a diversi soggetti:

  • professionisti/operatori/tecnici
  • persone con disabilità
  • familiari e leader associativi

Per visualizzare il dettaglio del piano formativo complessivo con le date programmate (Attenzione! le stesse potrebbero subire variazioni) è possibile cliccare qui

Per partecipare e prendere parte al percorso formativo, la richiesta deve essere compilata cliccando QUI