Un'indagine di Linear sull'accessibilità dei centri urbani

Tratto da www.superabile.it - Città come giungle, per chi ha difficoltà motorie : è un quadro tutt'altro che positivo quello che emerge, in pochi tratti, dall' indagine appena realizzata dall'Osservatorio Linear dei Servizi , in vista delle prossime Paralimpiadi. La ricerca è stata commissionata a Nextplora, che ha interrogato un campione di italiani sui servizi dedicati alle persone disabili nelle proprie città e sui comportamenti scorretti da parte degli automobilisti che recano loro maggiori danni.

Il 67% degli intervistati pensa che le strade delle città non siano facilmente agibili per le persone con disabilità. Tra i principali ostacoli, scalini, passaggi stretti, pendenze eccessive, spazi ridotti sono all'ordine del giorno. Anche i parapetti "pieni", che impediscono la visibilità ad una persona in carrozzina, rappresentano un disagio per molti. Così come le strade e i marciapiedi con asfalto dissestato? Per le persone con disabilità visiva, semafori privi di segnalatore acustico e arredi urbani come "panettoni" o paletti rappresentano vere e proprie barriere architettoniche. Sul fronte degli esercizi pubblici, i più negligenti sono i bar e i ristoranti, che per il 42% degli intervistati non facilitano l'accesso alle carrozzine.

Accanto ai disagi strutturali, ci sono poi quelli che derivano dall'inosservanza delle regole da parte degli automobilisti : tra i disagi principali, ci sono i parcheggi selvaggi (segnalati dal 44% degli intervistati), che ostruiscono gli scivoli e impediscono alle sedie a ruote di salire sul marciapiedi: l'occupazione abusiva dei parcheggi riservati è denunciata dal 36% degli intervistati, mentre il 18% punta il dito contro le automobili parcheggiate sui marciapiedi. Per quanto riguarda i mezzi pubblici, il 3% degli intervistati pensa che questi non siano adatti alle esigenze dei passeggeri disabili, mentre il 34% ritiene che solo i mezzi di ultima generazione offrano loro adeguati comfort. Il 28% è invece dell'idea che i servizi del trasporto pubblico siano solo in parte accessibili alle persone con disabilità.

17 luglio 2012

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