italiadi Franco Bomprezzi

Fonte www.invisibili.corriere.it - Finalmente ci siamo. Quasi. Un Governo politico sta per iniziare a guidare il Paese. Non ricordo neppure più quale sia l'ultimo tema affrontato e poi mollato per strada, a proposito di politiche per la disabilità. Il paradosso è che in molti hanno preferito, in questi mesi, l'assoluta mancanza di decisioni politiche, così sono stati evitati, o almeno rinviati, ulteriori danni, oltre a quelli già inferti con i drastici tagli a qualsiasi finanziamento destinato a sostenere gli interventi in favore delle persone con disabilità e delle famiglie.

Provo dunque, modestamente e senza alcuna pretesa di esaurire l'agenda del nuovo Parlamento, a elencare alcuni punti che sono in sospeso da tempo immemorabile. Non so quanto durerà questa legislatura, ma mi sono accorto – qualcuno mi smentisca – che la parola "disabilità" è risuonata assai raramente nel concitato dibattito politico di questi mesi. Una rinfrescatina della memoria dunque non guasta.

Il fondo per la non autosufficienza: vi dice niente? Mi pare che siamo rimasti al palo. Anche perché non sono mai stati definiti i criteri per la ripartizione dei pochi fondi, e per l'implementazione di un finanziamento fondamentale per venire incontro alla situazione drammatica di migliaia di famiglie nelle quali vivono, fra mille sacrifici, persone con disabilità grave e gravissima.

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29 aprile 2013