Con un disegno di legge di ratifica, approvato il 28
novembre, il Consiglio dei Ministri ha dato, di fatto, il via libera alla
ratifica della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità ed il suo
Protocollo Opzionale che, lo ricordiamo, è il sesto della famiglia dei
trattati sui diritti umani. Il trattato non istituisce nuovi
diritti, giacché si ancora saldamente alla Dichiarazione Universale dei
Diritti Umani, piuttosto impone un nuovo modello di disabilità, basato
questo, si, sui diritti umani, volto a rimuovere tutte le forme di
discriminazione basate sulla disabilità.
L'iter procedurale prevede ora
il passaggio di consegna al Parlamento che avrà il compito di dare
l'approvazione definitiva. Dopo di che il trattato sarà ufficialmente parte
integrante della nostra legislazione. Vale la pena ricordare che il disegno di
legge include, nel processo di ratifica, l'istituzione dell' Osservatorio
nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, organismo di
monitoraggio dell'applicazione del trattato nel nostro paese. L'Osservatorio,
che avrà sede presso il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche
Sociali, sarà composto da rappresentanti del governo, regioni, enti locali,
Inps, Istat e associazioni rappresentative delle persone con disabilità e le
loro famiglie che avranno il compito di redigere un rapporto sullo stato
dell'implementazione del trattato in Italia. Le premesse per un alto livello
di coinvolgimento delle associazioni parte del movimento per la tutela delle
persone con disabilità appare davvero promettente. Questo non farebbe altro che
riconoscere il ruolo fondamentale svolto dalle stesse, dalla fase di
negoziazione alle iniziative di sensibilizzazione che si sono tenute su tutto il
territorio nazionale.
Ci auguriamo di poter segnalare, il prima possibile,
l'entrata in vigore del trattato nel nostro Paese.
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