Fonte www.superando.it - Regalare autonomia è il dono più bello che si possa fare ad una persona. In alcune particolari situazioni di fragilità il dono dell'autonomia nasce dal sostegno, perché occorre una mano sicura, attenta e affettuosa che prenda per mano e accompagni i passi incerti di chi non ce la fa da solo. È sostanzialmente questo il senso del Progetto Volontari a sostegno, elaborato da IncontRho e Porte Sempre Aperte, due Associazioni che si occupano di salute mentale in Lombardia, nei territori di Rho e Garbagnate Milanese, un'iniziativa finalizzata alla formazione di amministratori di sostegno.

Per chi ancora non lo sapesse, l'amministratore di sostegno è una figura introdotta oltre dieci anni fa dalla Legge 6/04, allo scopo di garantire la qualità della vita dei cittadini privi in tutto o in parte di autonomia. Suo compito è svolgere le funzioni della vita quotidiana, come pagare le bollette, gestire le risorse economiche o espletare pratiche per conto della persona assistita, non "intaccando" la possibilità di agire di quest'ultima, ma definendo l'aiuto necessario insieme ad essa.

Una differenza sostanziale rispetto all'interdizione e all'inabilitazione, provvedimenti estremi in cui tutto o quasi è nelle mani di un tutore o curatore e l'assistito ha limitate opportunità di decidere.

L'amministrazione di sostegno è tuttavia una pratica ancora poco conosciuta e scarsamente utilizzata, malgrado gli aspetti di flessibilità e semplicità che la caratterizzano.

Volontari a sostegno vuole colmare il vuoto informativo e reclutare persone disposte a rivestire questo importante ruolo su base volontaria, quindi a titolo esclusivamente gratuito, fornendo loro la debita preparazione. L'iniziativa è stata accolta con favore dalla Fondazione Cariplo, che ha deciso di sostenerla con un contributo. Nel prossimo mese di febbraio del 2015 è previsto un ciclo preliminare di incontri gratuiti rivolti a tutti, senza nessun impegno se non quello di ascoltare e conoscere. Saranno invitate le famiglie che vivono l'esigenza di saperne di più, perché toccate direttamente dalla disabilità, ma anche privati cittadini che desiderino impegnarsi nel volontariato, diventando amministratori di sostegno qualificati.

Sì, perché l'amministratore può essere un familiare o un amico, ma anche una qualunque persona che scelga di aiutare il prossimo mediante questa modalità. La campagna di sensibilizzazione sul territorio sarà affidata ad un team di venti volontari delle due Associazioni promotrici. O

biettivo, creare una lista di ottanta persone disponibili, tra cui ne verranno scelte trenta che parteciperanno ai corsi di formazione tenuti da volontari, giuristi, psicologi e amministratori di sostegno già attivi.

Al termine dei corsi verrà organizzato un convegno dal quale, si auspica, scaturiranno altre adesioni. La rete dei soggetti coinvolti è il punto di forza su cui poggia l'iniziativa. Essa comprende la quasi totalità degli organismi interessati al tema dell'amministratore di sostegno per la salute mentale nel Rhodense e nel Garbagnatese, e nello specifico le Aziende Speciali Consortili Comuni Insieme, gli Uffici di Piano e Ser.Co.P. [azienda costituita dai nove Comuni del Rhodense per la gestione dei servizi socio-assistenziali, in relazione alle competenze istituzionali degli Enti Soci, N.d.R.], impegnati sul fronte dei servizi alla persona, con la collaborazione delle Associazioni Polifonie e Oltre noi… la vita.

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16 dicembre 2014