Fonte www.west-info.eu - Analizzare lo sviluppo del linguaggio entro i primi dodici mesi di vita è il fattore-chiave nella diagnosi precoce dell’autismo. Lo sostengono i ricercatori dell’Università di San Diego, nel primo studio concentrato unicamente su questo aspetto.

Dopo aver sottoposto un gruppo di bambini di circa un anno alla risonanza magnetica funzionale mentre ascoltavano una fiaba, gli esperti sono riusciti a stabilire differenze sostanziali nelle attività cerebrali riguardanti le primissime abilità linguistiche di comprensione dimostratesi al di sotto della norma nei bambini diagnosticati con autismo.

Una diagnosi così precoce dello sviluppo linguistico può essere determinante nella buona riuscita delle terapie – sostengono gli esperti. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Neuron disponibile a questo link.

13 aprile 2015