Fonte - www.personecondisabilita.it - Prenderà il via il 26 gennaio prossimo il corso di perfezionamento in “Diritti e inclusione delle persone con disabilità in una prospettiva multidisciplinare” promosso dalla facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli studi di Milano con il coordinamento scientifico di Marilisa D’Amico, professore ordinario di Diritto Costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano, e il coordinamento didattico di Giuseppe Arconzo, ricercatore presso la facoltà di Giurisprudenza e delegato del Rettore della Statale di Milano per le disabilità e i disturbi specifici dell'apprendimento. Si tratta di un corso di perfezionamento post-universitario, rivolto a professionisti e laureati di tutte le materie.

“L'obiettivo è quello di proporre un percorso di formazione capace di formare esperti nella tutela dei diritti delle persone con disabilità, di consolidare le competenze di quanti già operano nel settore e di accrescere la consapevolezza sui temi della disabilità”, spiegano i due coordinatori del corso.

 Il tema dell’inclusione delle persone con disabilità ha assunto negli ultimi anni un rilievo sempre maggiore. Se da un lato la cronaca segnala con frequenza elevata episodi di discriminazione nei confronti delle persone con disabilità, allo stesso tempo la crescente consapevolezza – determinata in modo significativo dall’adozione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità del 2006 – da parte delle persone con disabilità di essere titolari di diritti in condizioni di uguaglianza con le altre persone, ha comportato un aumento delle istanze di tutela, anche nelle sedi giudiziarie.

Sebbene la normativa che in Italia regola le condizioni delle persone con disabilità sia, in alcuni tratti, molto garantista, allo stesso tempo è però molto frastagliata. Una situazione dovuta a una “stratificazione” di numerose regolamentazioni prodotte a diversi livelli decisionali (dalle Nazioni Unite all’Unione europea; dallo Stato alle Regioni) e incidenti su diversi ambiti (dall’accessibilità al lavoro, dal welfare alla tutela giudiziaria, dalla salute alla scuola) che non sono mai state riordinate in un testo organico. In questa prospettiva va anche segnalato che molte delle norme italiane tuttora in vigore devono essere oggi interpretate alla luce del mutato e innovativo approccio concettuale al tema della disabilità apportato dalla già citata Convenzione Onu del 2006. Questa situazione rende molto complessa per gli operatori la ricerca e l’individuazione delle giuste soluzioni alle istanze di tutela dei diritti delle persone con disabilità. Da qui l’idea di sviluppare un percorso ad hoc per quei professionisti interessati a formarsi sul tema specifico della tutela dei diritti delle persone con disabilità.

Il corso si presenta come un ulteriore percorso formativo sul tema dei diritti delle persone con disabilità proposto dalla Statale di Milano. Esso va ad aggiungersi all’insegnamento rivolto agli studenti che ha preso avvio nell'anno accademico 2014-2015 e al quale, nel primo anno, hanno partecipato circa trenta studenti, provenienti anche da fuori Regione. “Il filo rosso che unisce le due iniziative è legato alla volontà di proporre formazione su un tema ancora troppo poco conosciuto e sul quale invece si riscontra una generale richiesta di approfondimenti”, aggiungono D’Amico e Arconzo.

“Il principale elemento innovativo del corso è da individuarsi nel tentativo di fare formazione sul tema dei diritti delle persone con disabilità secondo una prospettiva multidisciplinare, in cui le lezioni giuridiche saranno costantemente integrate dall’apporto che potranno dare medici, psicologi, economisti, sociologi e altri esperti nel campo della disabilità”, aggiungono D’Amico e Arconzo. I docenti che si alterneranno durante le lezioni saranno dunque esperti di discipline diverse.

Allo stesso modo, il corso è aperto a tutti coloro che professionalmente si occupano, a vario titolo, della tutela dei diritti delle stesse persone con disabilità. “Per questo motivo, ci siamo già attivati per far sì che chi seguirà il corso possa anche ricevere i crediti formativi da parte di diversi ordini professionali – spiegano D’Amico e Arconzo – tra cui avvocati, medici, professioni sanitarie, assistenti sociali”.

Il corso è a numero chiuso (da un minimo di 15 a un massimo di 30 posti). Le domande di ammissione dovranno essere presentate, entro il 9 novembre 2015, con le modalità previste dal bando rettorale che verrà pubblicato a breve sul sito dell'Università degli Studi di Milano.

3 Novembre 2015