Fonte - www.personecondisabilita.it - Nei mesi scorsi, Regione Lombardia ha varato una serie di misure (il cosiddetto "Reddito di autonomia") per sostenere alcune fasce della popolazione a rischio emarginazione: famiglie, disoccupati, anziani e persone con disabilità. Si tratta di misure diverse (Bonus affitti, bonus bebè, esenzione dal "super-ticket") cui ciascuna categoria accede in base a requisiti differenti. Nel caso delle persone con disabilità (giovani e adulte) è prevista la possibilità di usufruire di un voucher mensile di 400 euro, finalizzato a sostenere percorsi di autonomia e di inclusione sociale. Tuttavia, la platea di beneficiari di questo voucher è limitata a 470 persone. Pertanto, vengono individuate le condizioni e requisiti che porteranno alla stesura di una graduatoria da parte di ciascun ambito sociale distrettuale. Tra i criteri indicati, viene inserito il possesso di un Isee pari o inferiore a 10mila euro.

Tuttavia, non viene indicato chiaramente quale tipologia di Isee verrà applicata a questo tipo di voucher. Sul tema si è espresso il Centro Antidiscriminazione "Franco Bomprezzi" di LEDHA, che ha pubblicato un articolato parere legale: "Si ritiene che, per l'accesso al Reddito di autonomia, le persone con disabilità possano legittimamente presentare il cosiddetto Isee ristretto, così come disciplinato dal Dpcm 159.2013. E ciò a prescindere dal fatto che nel decreto attuativo non venga specificata la tipologia di Isee da applicare".

La normativa nazionale, infatti, accanto all'Isee ordinario (che viene calcolato facendo riferimento all'intero nucleo familiare anagrafico del beneficiario) prevede infatti la possibilità di utilizzare il cosiddetto Isee ristretto per tutta una serie di prestazioni e servizi particolari che vengono ricondotti alla categoria "prestazioni agevolate di natura socio-sanitaria".

"Il Reddito di autonomia non costituisce una semplice prestazione di contrasto alla povertà – scrive l'avvocato Gaetano De Luca del Centro Antidiscriminazione "Franco Bomprezzi" -. Ma è una prestazione sociale la cui dichiarata finalità è quella di garantire l'inclusione sociale delle persone con disabilità, implementandone l'autonomia attraverso il potenziamento delle attività finalizzate allo sviluppo delle abilità personali e socio-relazionali".

12 Gennaio 2016