Fonte www.west-info.eu L’ipersensibilità agli stimoli tattici è alquanto diffusa fra le persone con autismo. Si tratta di un complesso di reazioni di allarme e difensive – che possono manifestarsi anche come aggressività – messe in atto di fronte a stimoli che non sono in realtà minacciosi, come per esempio un abbraccio. Questo ha un impatto negativo e rende difficile l’integrazione sociale.

Alcuni ricercatori dell’Università della California, in un articolo pubblicato su The Journal of Neuroscience, hanno scoperto, nel modello animale, dei meccanismi alla base della cosiddetta difesa tattile. Hanno studiato il circuito cerebrale sottostante a questo sintomo in un gruppo di topi con un disturbo dello spettro, scoprendo che in una parte di neuroni di una sottoarea della corteccia somatosensoriale si manifestava una risposta esagerata rispetto a quella dei topi del gruppo di controllo. Questi dati potrebbero aiutare a identificare nuovi bersagli terapeutici per combattere almeno questo aspetto dell’autismo.