Fonte www.superando.it - «Il movimento ambientalista mondiale è fondamentale per la nostra sopravvivenza, ma è altrettanto fondamentale che il movimento per la giustizia sociale si unisca ad esso. Infatti, una mole importante di studi e il Rapporto ONU sui Determinanti Sociali della Salute ha posto all’attenzione non solo degli studiosi, ma delle istituzioni internazionali e dei cittadini tutti, il complesso intreccio che connette tra loro salute globale, ambiente e giustizia sociale. Innanzitutto, le disuguaglianze sociali nella salute risultano di primaria importanza non solo per il danno che infliggono alle popolazioni, bensì anche come indicatore sintetico e altamente sensibile del grado di giustizia sociale di una società e, in definitva, del suo livello globale di civiltà».
È sulla base stessa di questi assunti, così come li tratteggia Francesco Colizzi, coordinatore del Festival della Cooperazione Internazionale, che è nata lo scorso anno in Puglia questa manifestazione, promossa dall’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau), affiancata dalle organizzazioni che compongono la RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo). Quest’ultima, lo ricordiamo, è un’alleanza strategica avviata nel 2011 da due organizzazioni non governative – la stessa AIFO e EducAid – insieme a due organizzazioni di persone con disabilità, quali DPI Italia (Disabled Peoples’ International) e la FISH* (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), con l’obiettivo di occuparsi di cooperazione allo sviluppo delle persone con disabilità, in àmbito internazionale.

Come dunque ben si evince dalle parole di Colizzi – che oltre a coordinare l’evento, ne è anche il direttore, insieme ad Antonio Lissoni, presidente dell’AIFO e a Giampiero Griffo, presidente della RIDS – sarà Salute Globale, Ambiente, Giustizia Sociale, il tema della seconda edizione del Festival, che dopo gli ottimi esiti dello scorso anno, si articolerà da lunedì 8 ottobre, fino a domenica 14, con incontri, rassegne e altre iniziative, in programma soprattutto a Ostuni, ma anche a Brindisi, Latiano (Brindisi), Cisternino (Brindisi), Lecce e Taranto.
Il programma completo è disponibile a questo link.  Il mondo e i temi della disabilità sono parte pregnante di questa manifestazione sia a livello organizzativo che rispetto ai contenuti  e lo testimonierà la stessa partecipazione di Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH, che durante la prima giornata è intervenuto in apertura del Festival. Successivamente, quindi, l’intera mattinata dell’11 ottobre sarà dedicata a un convegno sul tema La cooperazione italiana e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs): stato dell’arte. Focus su disabilità e cooperazione. Esperienze pugliesi.

Ad aprire quest’ultimo incontro sarà Giampiero Griffo, che oltre a presiedere la RIDS, fa parte del Direttivo Mondiale di DPI (Disabled Peoples’ International) ed è anche legittimamente ritenuto uno dei “padri italiani” della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.
«Quando si parla di cooperazione e disabilità – aveva scritto lo scorso anno Griffo su queste pagine – la ricchezza di esperienze e di progetti è così ampia da poter svariare sui numerosi temi degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unte, dall’educazione inclusiva agli aiuti umanitari, dai diritti dei bambini alla cooperazione decentrata o territoriale, fino alle condizioni di disuguaglianza e all’empowerment [crescita dell’autoconsapevolezza, N.d.R.]. Se attraverso i progetti di cooperazione internazionale verrà rafforzata la voce delle persone con disabilità, per tutelare i loro diritti umani nelle politiche nazionali e internazionali, ne beneficeranno anche le persone con disabilità in Italia. Essere infatti consapevoli che il movimento mondiale delle persone con disabilità opera in tutti i Paesi del mondo dà maggiore consapevolezza anche al movimento italiano, che dalle esperienze di azioni e attività maturate in altri Stati può trovare nuove idee e motivazioni, per tutelare, promuovere e proteggere i nostri diritti».

*Cui Anffas aderisce