Fonte www.superabile.it - Presentato in Senato un Ordine del giorno che impegna il governo a stanziare risorse in tempi certi. Obiettivo: garantire l'erogazione dei fondi agli enti locali prima dell'inizio dell'anno scolastico. Anief: “Bene, ma serve una norma che stabilizzi il personale nei ruoli dello Stato”.

Assistenti all'autonomia e alla comunicazione presenti in classe fin dal primo giorno di scuola: è la “svolta” promessa dall’ordine del giorno G.10.100 Granato, Montevecchi (M5S), appena presentato al Senato, che impegna il Governo a stanziare le risorse in tempi certi per garantire l'erogazione dei fondi agli Enti Locali e pagare gli stipendi prima dell'inizio dell'anno scolastico. Proprio i ritardi nell'erogazione delle risorse provocano ogni anno la mancata assegnazione di decine di migliaia di operatori, formati e specializzati, con conseguenze negative sugli alunni, che per legge hanno diritto a beneficiare del loro servizio.
 
Assistenti “ad personam”, chi sono costoro? Gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione sono previsti dall’articolo 13 della L.104/92: sono operatori che hanno il compito di facilitare la comunicazione dello studente con disabilità, stimolare lo sviluppo delle abilità nelle diverse dimensioni della sua autonomia, mediare tra l'allievo con disabilità e il gruppo classe per potenziare le loro relazioni, supportarlo nella partecipazione alle attività, partecipando all'azione educativa in sinergia con i docenti.
 
Il problema “cronico”. Ogni anno, alla base della mancata nomina vi è l’impossibilità per Comuni ed ex Province, gestori per legge di tali professionalità, di convocare prima dell’inizio dell’anno scolastico gli assistenti all'autonomia e alla comunicazione, proprio perché impossibilitati al pagamento dei loro stipendi. E questo si deve a vari motivi, come la diversa tipologia dei contratti, la crisi finanziaria di Comuni e Regioni, nonostante gli aumenti di 25 milioni del fondo specifico riconosciuto nelle ultime Legge di Stabilità, che non permettono una programmazione del lavoro e una risposta immediata alle famiglie per i bisogni dei loro figli.
 
Nel passaggio alla Camera del decreto-legge 135 Semplificazioni, Marcello Pacifico, presidente Anief, spera a questo punto che “l'attuale maggioranza, sensibile al tema della disabilità, possa impegnarsi per affrontare il problema: occorre approvare una norma che stabilizzi tale personale direttamente nei ruoli dello Stato al pari del personale Ata e degli insegnanti di sostegno, essenziale per garantire il diritto all'istruzione degli alunni con disabilità. A questo scopo – conclude Pacifico - occorre anche trovare risorse aggiuntive tali da dotare ogni scuola di un organico funzionale composto anche da queste figure professionali, ormai indispensabili per l'autonomia”.
 
L'Ordine del giorno. L'Ordine del Giorno n. G10.100 al DDL n. 989 presentato dai senatori Bianca Laura Granato e Michela Montevecchi (M5S) impegna il Governo a stanziare le risorse in tempi certi per garantire l'erogazione dei fondi agli enti locali e pagare gli stipendi prima dell'inizio dell'anno scolastico. “Si ritiene opportuno stabilire un timing più certo per i trasferimenti, che contribuiscono in modo fondamentale ad assicurare l'effettività di alcuni servizi, quale il trasporto scolastico degli alunni con disabilità, anche in considerazione dei tempi lunghi per alcune procedure” si legge nel testo, che chiede dunque di “provvedere affinché lo schema di decreto, per il triennio 2019-2021, sia approvato entro termini congrui, e comunque entro la prima metà di ciascun anno, con l'obiettivo di assicurare che il trasferimento alle Regioni del contributo statale, anche ai fini dei successivi trasferimenti delle risorse agli Enti territoriali che esercitano le funzioni relative all'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali, avvenga entro e non oltre la data di avvio di ogni anno scolastico”.