Bambini, agli anziani e disabilità al centro dell'attenzione per il prossimo triennio
Fonte:
Superabile.it - Da settembre sarà avviata la vera e propria
concertazione con le istituzioni territoriali e le parti sociali sul nuovo piano
che seguirà due direttrici guida: la semplificazione e l'innovazione, che
riguarderà soprattutto la selezione delle priorità e l'inclusione sociale.
L'AQUILA - Nelle settimane scorse l'assessore regionale alle Politiche
Sociali, Paolo Gatti, ha presentato alle parti sociali e agli Enti d'Ambito le
Linee Guida del Piano Sociale Regionale del triennio 2011-2013. Da settembre
sarà avviata la vera e propria concertazione con le istituzioni territoriali e
le parti sociali sul nuovo piano che seguirà due direttrici guida: la
semplificazione e l'innovazione, che riguarderà soprattutto la selezione delle
priorità e l'inclusione sociale. Altro spunto importante è la decisione maturata
al termine di un lungo e serrato confronto fra l'Assessorato e i territori di
congelare fino all'inizio del nuovo triennio a 35 il numero degli Ambiti Sociali
territoriali, con l'obiettivo di intercettare, entro la fine del periodo, la
convergenza fra il numero dei distretti sanitari e gli stessi ambiti, mirando a
rendere concreta l'integrazione del sistema socio-sanitario. Su questo punto e
sulle linee essenziali si è riscontrata una ampia convergenza da parte dei
territori.
"Offriamo al confronto con le parti sociali - commenta
l'Assessore Gatti - un nuovo piano sociale sincero e leale nel quale diremo con
chiarezza le priorità da raggiungere. Vogliamo porre al centro del nuovo piano
la persona e nella selezione degli interventi abbiamo scelto come priorità
l'attenzione ai bambini, agli anziani e ai disabili. Innovativa e' stata anche
la capacità di destinare risorse del Fondo Sociale Europeo a integrazione delle
azioni rivolte all'inclusione sociale. Sono fiducioso che al termine della
concertazione - conclude Gatti - potremo offrire un piano sociale in grado
davvero di andare incontro con incisività alle esigenze delle persone, delle
famiglie e della società abruzzese".
1 settembre 2010