aula scolasticaCosì quanto deciso da una sentenza del tribunale di La Spezia

Tratto da: www.affaritaliani.it - Ripristinare gli insegnanti di sostegno e pagare le spese processuali. Il tribunale di La Spezia ha condannato il ministro dell'Istruzione Gelmini dopo la denuncia dei genitori di un alunno. Il ministero aveva ridotto le ore di insegnamento di sostegno a favore di uno studente con disabilità di un istituto superiore. L'Italia dei Valori ha chiesto le dimissioni del ministro: "La sentenza del tribunale di La Spezia è l'ennesima prova dell'inadeguatezza della Gelmini e della sua riforma. Il ministro, dopo aver distrutto la scuola pubblica e attentato al diritto allo studio di intere generazioni, continua a collezionare condanne", dichiara il portavoce dell'Idv, Leoluca Orlando, secondo il quale "a questo punto, il ministro dovrebbe fare una cosa sola: dimettersi".

La condanna del tribunale di La Spezia segue di pochi giorni quella dei giudici di Milano. Trenta famiglie di alunni con disabilità, che in Lombardia avevano denunciato per discriminazione il ministero dell'Istruzione per i tagli alle ore di sostegno nell'anno scolastico 2010-2011, hanno vinto anche il processo di appello. Dopo la prima sentenza favorevole per gli alunni, nel gennaio scorso il ministero aveva presentato ricorso, ma il collegio giudicante ha ritenuto che la riduzione delle ore di sostegno sia una forma di "discriminazione indiretta" che lede il diritto allo studio. Per i giudici di Milano si tratta di una discriminazione perché ai tagli che colpiscono gli alunni con disabilità "non corrisponde una proporzionale contrazione della didattica destinata ai soggetti non svantaggiati". Dunque le ore di lezione si tagliano a tutti o a nessuno. Il Tribunale di Milano ha pertanto ordinato al ministero dell'Istruzione, agli uffici scolastici provinciale e regionale e alle scuole in cui i 30 ragazzi sono iscritti, a ripristinare le ore di sostegno di cui usufruivano nell'anno scolastico 2009-2010.

29 marzo 2011