approvatoGiovedì scorso il voto in aula

Fonte www.superabile.it - Emendato il Decreto Sviluppo (70/2011) nella parte relativa agli adempimenti obbligatori delle aziende in merito alla partecipazione a gare di appalto pubblico: torna l'obbligo di certificare la regolarità nelle assunzioni di dipendenti con disabilità ai sensi della legge 68/99 sul collocamento obbligatorio.

Dopo il presidio della scorsa settimana e gli incontri avvenuti tra Fand (Federazione associazioni nazionali disabili - Anmic,Ens, Uici, Anmil, Unms), Fish (Federazione italiana superamento dell'handicap cui Anffas Onlus aderisce), organizzazioni sindacali, associazioni di familiari e utenti con le Commissioni Bilancio e Lavoro della Camera - leggi la nostra news sull'argomento cliccando qui - mercoledì è stato approvato in sede appunto di commissioni l'emendamento presentato dai parlamentari del Partito Democratico (Schirru e altri) che ripristina il certificato di ottemperanza nel Codice degli Appalti e riporta certezze nelle procedure di legge.

Ieri anche il voto favorevole dell'aula. L'allarme era stato lanciato ai primi di maggio dal forum Welfare del Partito Democratico. In una nota, infatti, si segnalava la pericolosità del Decreto Sviluppo nelle modifiche apportate al Codice degli appalti pubblici (decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163). Con l'introduzione dell'art. 4, comma 2, lettera b, spariva di fatto la certificazione di ottemperanza prevista dall'art.17 della legge 68/9, già peraltro trasformata in mera autocertificazione dal Decreto Brunetta: spariva dunque l'obbligo per le imprese pubbliche e private che partecipano a bandi per appalti pubblici o che abbiano rapporti con le pubbliche amministrazioni di presentare una dichiarazione di osservanza delle norme che disciplinano il diritto al lavoro delle persone con disabilità.

"Tale modifica - ha precisato Amalia Schirru (Pd) nel dibattito in aula, riferendosi all'art.4 del testo del Decreto Sviluppo - di fatto elimina quella garanzia, seppur minima, che un'autocertificazione prevede". L'emendamento, infatti, cancellando il punto 1.7 del comma 2, lettera b) dell'articolo 4 del Decreto sviluppo, ripristina il comma 1, lettera l) dell'articolo 38 del Decreto legislativo 163 del 12 aprile 2006.

Questo prevede che tutti i fornitori della Pubblica Amministrazione debbano presentare il certificato di ottemperanza, poi divenuto con la legge Brunetta autocertificazione, ai sensi dell'articolo 17 alla legge 68 sul collocamento obbligatorio dei lavoratori con disabilità.

Torna dunque un po' di sereno tra le fila degli iscritti alle organizzazioni di rappresentanza della disabilità che nelle scorse settimane avevano denunciato la pericolosità del Decreto per il diritto al lavoro e sottolineato che, vista al scarsità dei controlli, si autorizzava al non rispetto della legge 68/99.

L'attenzione però resta alta. "La linea emendativa del Pd - ha spiegato la Schirru in una nota - al decreto sviluppo è stata ed è quella di tutelare il più possibile il lavoro delle persone con disbilità. Le perplessità rilevate sono riferite, invece, all'approvazione nelle Commissioni bilancio e finanze di due identici emendamenti all'articolo 6, il primo a firma Versace e il secondo a firma Ciccanti i quali richiedono un autocertificazione del datore di lavoro che attesti l'esclusione dei lavoratori dal computo della quota su cui poi calcolare l'obbligo di assunzione dei lavoratori con disbailità. Perciò il Pd ha presentato un emendamento soppressivo di tale modifica".

Il voto su questo è martedì e mercoledì prossimi, in aula.

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20 giugno 2011