Fonte www.superando.it - «Occorre compiere una scelta filosofica fondamentale: assumere come orientamento essenziale di qualsiasi intervento, disposizione o direttiva, l’obiettivo di fornire prioritariamente l’autonomia dell’individuo, principalmente in emergenza. Investire con coerenza sull’autonomia delle persone con disabilità, oltre alle intuibili positività etiche e di politica sociale che ne discendono, significa anche operare scelte di salvaguardia della popolazione»: è questo il senso principale delle istanze esposte da FISH Calabria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap*), FAND Calabria (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) e Soccorso Senza Barriere, i cui rispettivi Presidenti, Nunzia CoppedéMaurizio Simone e Gianfranco Pisano, hanno consegnato, durante un incontro formale presso la sede della Regione Calabria, un ampio documento (disponibile integralmente a questo link), contenente la proposta di integrazione alla Delibera di Giunta Regionale 611/19 (Approvazione e adozione delle “Nuove Linee Guida per la pianificazione Comunale o Intercomunale di emergenza in materia di protezione civile”), recependo dai PEBA (Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) l’analisi dei percorsi urbani che evidenziano le barriere, in modo tale da completare la mappa sinottica della disabilità.

Insieme agli esponenti delle Associazioni, erano presenti all’incontro Domenica Cantalfamo, responsabile dell’Assessorato Regionale alle Infrastrutture, alla Pianificazione, allo Sviluppo Territoriale e alle Pari Opportunità, oltre ai quadri dirigenti dei Dipartimenti delle Infrastrutture, dei Lavori Pubblici, della Mobilità e dell’Osservatorio per la Sicurezza. Convocati inoltre dall’Assessorato, hanno partecipato anche il Direttore e il Funzionario dell’Unità Operativa Autonoma della Protezione Civile Calabria.

Il documento presentato da FISH Calabria, FAND Calabria e Soccorso Senza Barriere cita più volte la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, rimarcando il netto cambio di rotta con il passato, quando, come si legge nel testo, «le persone con disabilità ricoprivano un ruolo secondario nella pianificazione delle attività e nella ricerca di soluzioni per la riduzione del rischio nelle situazioni di disastro». Ebbene, «questa parte della popolazione è stata recentemente riconosciuta essere un target privilegiato nella risposta immediata ad interventi d’emergenza in caso di disastri naturali e guerre» così come recita la Carta di Verona del 2007 (Sul salvataggio delle persone con disabilità in caso di disastri)».

L’impegno richiesto alla Regione Calabria su tali temi si è incontrato con la disponibilità dei presenti all’incontro, come ha sottolineato l’assessora Cantalfamo, secondo la quale, «ognuno per le proprie competenze, tutti provvederanno all’ integrazione della Delibera 611/19 nel più breve tempo possibile».

«Quanto abbiamo chiesto – commentano gli esponenti di FISH Calabria, FAND Calabria e Soccorso Senza Barriere – è che la Regione si assuma e faccia proprio il concetto di accessibilità come condizione necessaria al raggiungimento del requisito di sicurezza, con la consapevolezza che tale obiettivo non si presenta di veloce conseguimento, considerato che la pianificazione dell’emergenza è di responsabilità dei singoli Comuni». 

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@fishcalabria.it (Maria Pia Tucci).
Per approfondire ulteriormente la materia delle persone con disabilità di fronte ai vari tipi di emergenze, è possibile accedere al nostro testo intitolato Soccorrere tutti significa soccorrere meglio (a questo link), al cui fianco vi è il lungo elenco dei contributi pubblicati su Superando in questi anni.

*Cui Anffas aderisce